“I perugini torneranno dalle vacanze e troveranno una città tinta di blu: come più volte segnalato, entrano a far parte dell’accordo tra il Comune di Perugia e SABA nuove strisce blu a pagamento, il tutto a fronte di una riduzione di pochi centesimi sui costi dei parcheggi a pagamento dando come contropartita alla società la quasi totalità delle aree di sosta in tutte le zone del Centro Storico e di Fontivegge che erano adibite al parcheggio libero”. E’ quanto denunciano in una nota i consiglieri comunale del Pd Tommaso Bori e Sarah Bistocchi.
“A guadagnarci – evidenziano gli esponenti di minoranza – saranno Comune e SABA e a pagarne il prezzo le persone che vivono, lavorano e studiano a Perugia. Questo proliferare di strisce blu, non solo avvantaggia la società concessionaria per gli incassi e il Comune per la quota sulle multe, ma soprattutto rende impossibile parcheggiare liberamente a ridosso dell’acropoli, della stazione e nelle zone limitrofe: la Cupa, via del Cortone e via Ripa di Meana, oltre a piazza Italia, “blindate” dalle strisce blu ridurranno ulteriormente l’attrattività di negozi, attività e servizi presenti nell’area, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini costringendoli a pagare”.
“Contemporaneamente al danno per i perugini e ai vantaggi per la società spagnola di gestione dei parcheggi SABA, il Comune di Perugia si esporrà al rischio di illegittimità degli atti e a numerosi ricorsi sulla questione. Infatti, come chiarito dalla circolare (prot. N° 1712 del 30.03.2012) del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti devono esserci parcheggi liberi nelle vicinanze delle strisce blu, non è possibile fare una stima globale comprendendo tutti i parcheggi presenti in città o associando le aree a pagamento a zone distanti dalle stesse. In caso di violazione di una delle due norme, sia l’ubicazione che la vicinanza dei parcheggi gratuiti, i verbali notificati sono da considerare illegittimi”.
“Questo quanto era emerso da stampa ed accordo sottoscritto. In questi giorni le zone che andranno a far parte dei parcheggi a pagamento sono oggetto, infatti, di lavori ed interventi, che vengono realizzati in questo periodo dell’anno nella convinzione che possano avere un impatto meno forte, almeno da un punto di vista informativo e comunicativo, sulla cittadinanza. Gli automobilisti si troveranno di fronte una brutta sorpresa al rientro dalle ferie: Perugia sarà una città senza parcheggi liberi, specie a ridosso dell’acropoli, zona che dovrebbe essere invece valorizzata anche attraverso agevolazioni e scontistiche”.
“La gestione di questa Giunta è sempre più lontana dai bisogni dei cittadini e dal bene comune e rispecchia un governo della città che, in questi 4 anni, non ha mai avuto una visione complessiva di Perugia, non hai mai pensato questa città in maniera innovativa, amministrando, al contrario, all’emergenza ed a scapito dei servizi, ormai ridotti ai minimi storici. È incredibile come la rivitalizzazione del centro storico, cavallo di battaglia delle tante promesse elettorali fatte da Romizi e mai realizzate, passi attraverso una ormai consentita prassi di parcheggi selvaggi lungo Corso Vannucci, la Fontana, il Duomo e tutto il centro storico e non attraverso un progetto strutturato che consenta facilitazioni di accesso all’acropoli e di mobilità locale.”
“Come gruppo del PD abbiamo chiesto un consiglio aperto sui temi dell’accessibilità, della mobilità e della sosta in centro storico, che si terrà giovedì 30 agosto pomeriggio a Palazzo dei Priori. Riteniamo, infatti, prioritario affrontare pubblicamente tali tematiche e soprattutto in maniera partecipata con la cittadinanza. Non si può pensare di governare Perugia senza una condivisione su servizi e questioni così importanti”.