“Lavorerò al meglio, da servitore dello Stato come deve essere ogni prefetto, cercando di non deludere le aspettative della città”, queste le parole di Antonella De Miro, nuovo prefetto di Perugia, nel giorno del suo insediamento.
Il primo appuntamento è stato l’incontro con il sindaco di Perugia Andrea Romizi, “un incontro formale di benvenuto a Perugia, ma anche l’occasione – riferisce una nota del Comune – per un primo confronto sui temi della città”. Romizi ha anche rappresentato la soddisfazione dell’amministrazione per la nomina di “un prefetto esperto e capace, che ha dato già grande prova di competenza e capacità”. Il sindaco ha inoltre assicurato “il più completo impegno del Comune e dei perugini per garantire sicurezza e legalità in uno stretto rapporto con le istituzioni dello Stato”. Altro appuntamento della giornata per il nuovo Prefetto l’incontro con il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi.
De Miro – riferisce un comunicato della Provincia – ha definito Perugia “una città ricca di storia, arte e cultura e che per questo carica di enormi responsabilità chi si accinge a ricoprire un incarico come il mio”. A suo giudizio, l’azione di un prefetto non può esprimersi nel chiuso delle stanze, limitandosi ai soli atti amministrativi, ma deve svolgersi soprattutto all’interno di una cornice fatta di sinergie e strette relazioni con le altre istituzioni pubbliche, a favore della sicurezza e della coesione sociale. “Amante del dialogo”, De Miro ha annunciato di voler rimanere in contatto diretto con le altre figure istituzionali che hanno in mano il governo del territorio. Al neo-prefetto, Guasticchi ha presentato una città che “sta attraversando un periodo difficile, essendo da mesi nel mirino dei media che ne hanno distorto l’immagine”.