Due giovanissimi spacciatori presi dalla polizia grazie alle segnalazioni arrivate dall’applicazione “Youpol” e due pregiudicati in possesso di arnesi da scasso fermati anche loro grazie ad una segnalazione dei cittadini. E’ il bilancio delle ultime attività della polizia a Perugia.
Gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di un’articolata attività investigativa corroborata da servizi di appostamento e pedinamento, hanno sgominato una banda di spacciatori che agiva in zona Ferro di Cavallo. L’attività svolta dagli investigatori della Mobile, scaturita anche da segnalazioni pervenute al numero di soccorso pubblico 113 e sul sistema “youpol”, ha evidenziato la presenza di due giovani stranieri che spacciavano sulla rampa di accesso ai garages di una palazzina, con base di appoggio in un appartamento sito nel medesimo stabile.
I servizi di appostamento svolti dai poliziotti hanno permesso di verificare che uno dei due, poi identificato per un 19enne albanese residente a Perugia, svolgeva le funzioni di “vedetta” e custodiva il denaro; l’altro, un 18enne albanese anche lui residente in città, dopo aver preso contatti con i consumatori di sostanze stupefacenti, entrava nell’edificio per poi uscirne con le dosi di droga. Gli agenti sono pertanto intervenuti per porre fine alle attività di spaccio poste in essere dai giovanissimi albanesi. I due, notando avvicinarsi i poliziotti, si sono dati a precipitosa fuga; il più giovane è stato immediatamente bloccato, mentre l’altro è stato inseguito e, per assicurarsi la fuga, ha opposto forte resistenza colpendo violentemente uno degli agenti, venendo infine fermato. E’ stata quindi eseguita una perquisizione presso l’abitazione degli stranieri che ha permesso di rinvenire dosi di cocaina ed un pc portatile, oggetto di un recente furto perpetrato presso una scuola materna della provincia. due ragazzi albanesi sono stati pertanto tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio; al 19enne sono stati inoltre contestati i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Entrambi sono stati anche denunciati per la ricettazione del computer. La sostanza stupefacente è stata sequestrata, così come il denaro contante trovato in possesso del 19enne. Al termine i due albanesi sono stati associati presso la casa di reclusione di Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il computer sarà restituito all’istituto.
I poliziotti della Volante, invece, a seguito di segnalazione di persone sospette pervenuta al 113, sono intervenuti a tarda sera in zona San Martino in Colle. Sul posto gli agenti hanno contattato il richiedente dell’intervento, il quale ha riferito loro che, poco prima, aveva notato un’autovettura con due persone a bordo aggirarsi con fare sospetto in una zona residenziale di quella località. I poliziotti hanno pertanto iniziato a perlustrare la zona ed hanno individuato l’auto sospetta con due uomini a bordo.
Sottoposti a controllo ed identificati per un 35enne ed un 39enne italiani residenti a Perugia, pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, i due si sono mostrati agitati ed insofferenti nei confronti degli agenti. A seguito di ciò sono state approfondite le verifiche da parte dei poliziotti che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo su cui viaggiavano i due. Difatti, all’interno, hanno rinvenuto, celati nell’alloggio del freno a mano, sotto un sedile posteriore e sotto la ruota di scorta, un paio di forbici da elettricista con le punte piegate per fare leva, una chiave svita bulloni, una chiave combinata, dei guanti ed un cacciavite a taglio, oggetti inequivocabilmente utilizzati come arnesi da scasso. Gli arnesi sono stati sequestrati e i due uomini denunciati all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.