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Perugia, giovane pregiudicata ruba una pistola si pente e confessa il gesto in Questura

Una giovane romena, M.C. 22enne, pluripregiudicata e da anni residente a Perugia, è stata denunciata dagli uomini della squadra Volanti a piede libero, per il furto aggravato di una pistola compiuto ad Arezzo. Qualche sera fa la donna si è presentata in Questura “confessando” di aver rubato una pistola con le relative munizioni ad un signore di Arezzo.

La ragazza ha raccontato agli agenti che nel pomeriggio si era recata in quella città per mendicare insieme con una sua connazionale, 29enne; dopo aver trascorso qualche ora nei pressi di un supermercato, le due straniere avevano chiesto un “passaggio” in auto ad un sessantenne aretino.

Durante il tragitto in auto la giovane romena, che occupava il sedile posteriore, si era accorta di una cassettina in metallo custodita dall’uomo sotto il sedile, e, ritenendo che all’interno ci fosse del danaro, se ne era impossessata furtivamente.

L’uomo, pochi minuti dopo che le due erano scese dalla macchina, si era accorto del furto ed era riuscito a bloccare, dopo un breve inseguimento, solo la ventinovenne che veniva poi fermata dai poliziotti della Questura di Arezzo. La giovane ventiduenne era riuscita a dileguarsi ed a portare con sé la cassettina “protetta” da una chiusura a combinazione; dalla stazione ferroviaria di Arezzo aveva poi preso il treno per Perugia.

Appena giunta in città, aperta la custodia, si era quindi accorta che all’interno era custodita la pistola, una semiautomatica marca Belardinelli, cal.22 con due caricatori e relative munizioni. Spaventatasi, istintivamente ha buttato il contenuto in un cassonetto; subito dopo , temendo le conseguenze penali del gesto, si era presentata in Questura per “confessare” l’accaduto.

Le Volanti, dopo aver recuperato la pistola nella spazzatura in Via Settevalli, hanno chiesto conferme ai colleghi aretini che già erano sulle tracce della rumena, ottenendo i riscontri al suo racconto. Vista la dinamica degli eventi e la sua spontanea presentazione in Questura, gli agenti, benevolmente, non hanno proceduto al suo arresto ma alla segnalazione, in stato di libertà, alla Autorità Giudiziaria per il furto aggravato.

Qualche “grana” però la passerà anche la vittima del furto: dovrà giustificare come mai custodiva una pistola e le relative munizioni sotto il sedile di una vettura; a suo carico potrebbe formularsi l’ accusa di omessa custodia di arma.