Cronaca

Perugia, finanziere rinviato a giudizio per stalking: molestava la ex

Un finanziere del comando di Perugia è stato rinviato a giudizio per stalking. E’ quanto ha deciso ieri il gup Lidia Brutti, che, insieme a lui, ha mandato a processo anche la vittima degli atti persecutori, la ex moglie che, una volta minacciò l’uomo e gli diede un morso in risposta ad un suo comportamento violento.

La situazione I due si stavano separando e avevano una bambina di otto anni. La donna, oggi assistita dall’avvocato Luca Maori, aveva anche una nuova relazione che però lui osteggiava fortemente. Il militare si è comunque reso responsabile di comportamenti ossessivi e vessatori nei confronti di lei, e, ha sottoposto al triste spettacolo di insulti, minacce e, a volte anche percosse, anche la figlia di otto anni.

Alcuni episodi Una volta, durante una telefonata, minacciando anche il nuovo fidanzato della sua ex, le avrebbe detto “devo sderenarvi tutti e due, lui sulla sedia a rotelle a vita e tu con la faccia sfregiata”.Un’altra volta invece, a casa della babysitter della bambina, dove gli era stato negato il permesso di vedere la bambina, sputò in faccia alla ex. In un’altra occasione invece, fece irruzione in un ristorante in cui la donna stava mangiando con la bambina e prima la minacciò, e poi le diede anche un calcio. Tutti comportamenti per cui adesso dovrà rispondere in dibattimento.