Sabato mattina un equipaggio della Sezione Polizia Stradale di Perugia effettua un posto di controllo a Santa Sabina lungo la Corcianese e ferma un furgone Ducato Bianco; il conducente, un tunisino domiciliato a Marsciano, ha tutto in regola così come la moglie e il figlio di un anno e mezzo seduti vicino. Per prassi gli agenti procedono al controllo del vano di carico e aperto il portellone scoprono, non senza sorpresa, che vi era nascosto un ragazzo, privo di documenti.
I poliziotti conducono tutti in Questura per proseguire gli accertamenti; al termine all’autista, per il trasporto effettuato, viene sequestrato il furgone e notificata una pesante sanzione ai sensi del codice della strada; in questi giorni si cercherà di capire anche se la coppia aveva detto la verità quando ha riferito agli agenti di aver dato un passaggio al giovane che non conoscevano poco prima del controllo. Il giovane , dalle impronte digitali, è stato identificato e si è scoperto che era 35enne, tunisino, entrato sei mesi fa clandestinamente in Italia, di essere stato controllato più volte nel Nord Italia; recentemente era stato arrestato a Foligno per spaccio di stupefacenti e gli era stato imposto il divieto di dimora in Umbria.
Per lui, dopo l’espulsione nel pomeriggio di Sabato è iniziato un lungo viaggio per un C.I.E. della Sicilia con la “scorta” di tre agenti della Questura che a tarda notte lo hanno consegnato ai responsabili della struttura da dove nei prossimi giorni dovrà essere munito di un passaporto rilasciato dalle Autorità Tunisine e rimpatriato.