Convegno nazionale al Museo archeologico nazionale dell’Umbria, nell’ambito della sedicesima edizione di “Velimna, gli Etruschi del fiume”, dedicato a “Perugia etrusca”. Coordinato da Luana Cenciaioli e Agnese Massi Secondari, ha visto la partecipazione di ricercatori di diverse discipline.
In particolare, Luana Cenciaioli, parlando di 35 anni di studi riguardanti Perugia in epoca etrusca, si è soffermata su zone di notevole interesse archeologico in un excursus dalla necropoli di Strozzacapponi all’attuale cattedrale di piazza IV novembre, passando per le cisterne di via Caporali, l’Elce, Monte Bagnolo, le cosiddette “aree sacre”, l’Arco etrusco, l’antica zona artigianale intorno all’odierna via dei Priori.
Sergio Occhilupo ha, invece, incentrato il proprio intervento su Perugia villanoviana, Sergio Fatti sui sepolcreti dello Sperandio e sugli scavi recenti, Riccardo Massarelli sulle famiglie perugine etrusche dei cacni e degli anei marcna, Agnese Massi Secondari su “Perugia fuori Perugia”, Silvia Racano sulle altre famiglie del Palazzone, Grazia Tosi sulla geomatica per i beni culturali. Giovanni Altamore, Adele Lagi, Maria Cappelletti hanno, infine, comunicato un ampio studio sul fontanile di S. Martino in Colle.
Nel corso del convegno è stata anche presentata la pubblicazione con gli atti del convegno, svoltosi lo scorso anno, “Etruschi ed Umbri genti di confine”. Edito grazie al Mibac, al Polo museale dell’Umbria, al MANU, al Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia, all’associazione Pro-Ponte Etruisca onlus, il testo, curato da Luana Cenciaioli, oltre ad un’accurata bibliografia utile per approfondimenti, contiene contributi di Francesco Roncalli (Gli Etruschi presso gli Umbri e viceversa), Augusto Ancillotti (Struttura e archeologia della parola. L’insegnamento delle tavole di Gubbio), Mariangela Testa (I tadinati), Emanuela Biocco (Matelica preromana), Nicola Brumi e Joachim Weidig (Il viaggio nell’aldilà: riti funebri nella metropoli di Spoleto), Laura Bonomi Ponzi (La cultura degli Umbri).