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Perugia, dietrofront del Comune / Gesenu deve tornare a raccogliere le siringhe

Sorpresa a Palazzo dei Priori. Un po’ per tutti, giunta compresa. Il consigliere di maggioranza Numerini appoggia l’ordine del giorno del Pd sul ripristino della raccolta delle siringhe nelle aree verdi di Perugia da parte di Gesenu. E quindi? Quindi è passato. Approvato dal consiglio comunale. Adesso spetta a sindaco e giunta provvedere alle “poche migliaia di euro” per riattivare la macchina.

L’esultanza del Pd – “L’importanza del ripristino  – scrive il consigliere Erika Borghesi – è stata riconosciuta anche da parte della maggioranza, che alla luce dei recenti e frequenti disagi denunciati dalla cittadinanza, ha con buon senso sostenuto l’ordine del giorno”. Per una volta c’è quasi aria di vecchia amministrazione a Palazzo dei Priori.

L’ordine del giorno –Il Servizio di raccolta delle siringhe  – scrive il Pd nell’ordine del giorno – nelle Aree verdi cittadine è stato gestito sino all’agosto scorso dalla Società GESENU. Il Vicesindaco Barelli a mezzo stampa ha dichiarato che la scelta di interrompere l’affidamento a tale Società era stata operata nell’ottica di un risparmio economico e che comunque il servizio sarebbe stato preso in carico e svolto da personale dipendente del Comune di Perugia, in particolare da dipendenti dell’U.O. Cantiere. Ed evidenziato che da una indagine informale presso la stessa U.O. si apprende che il servizio in questione non viene affatto svolto dal personale interno, poiché non si è provveduto alla necessaria formazione, né tanto meno i dipendenti del Cantiere comunale sono stati autorizzati alla raccolta, al trasporto ed allo smaltimento delle siringhe, in quanto rifiuti pericolosi. Si viene a conoscenza inoltre che tale importante servizio non è stato assegnato neanche all’Agenzia regionale forestale, come era invece emerso da indiscrezioni di stampa. Si impegna sindaco e giunta ad attivarsi con urgenza perché il servizio di raccolta delle siringhe nelle aree verdi cittadine venga ripristinato”.