Registravano una residenza non veritiera, rendendosi irreperibili gli accertamenti previsti per legge a seguito del mancato pagamento del bollo auto
I Carabinieri della Stazione di Castel del Piano (PG), al termine di un’attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà, per l’ipotesi reato di falsa attestazione o dichiarazioni a Pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, 12 persone, residenti nel capoluogo umbro, nel Maceratese e in Campania.
Denuncia partita dal PRA di Perugia
L’attività di indagine scaturita da una denuncia presentata da un dirigente del Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.), di Perugia, ha permesso ai militari operanti, grazie alla conoscenza del territorio e ad un’ottima sinergia con le altre stazioni territorialmente competenti dell’Arma dei Carabinieri a livello nazionale, di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dei 12 soggetti, i quali nell’autocertificazione necessaria per il trasferimento di proprietà di veicoli acquistati, hanno comunicato una residenza diversa rispetto a quella reale.
Truffa per pagare meno tasse
La mendace dichiarazione avrebbe permesso alle 12 persone, qualora non scoperti, scegliendo una Provincia o Regione più “vantaggiosa”, non solo di pagare meno tasse sul bollo auto, ma soprattutto di usufruire di “prezzi migliori” sull’RC Auto, nonché, a fattor comune, registrando una residenza non veritiera, di eludere, rendendosi irreperibili, gli accertamenti previsti per legge a seguito del mancato pagamento del previsto bollo auto.
Pagamento che decorsi i tre anni, senza possibilità di notificare solleciti, avvisi di accertamento e/o cartelle esattoriali, si estinguerebbe automaticamente.