Sono stati effettuati nel quartiere di Fontivegge servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore Carmelo Gugliotta e coordinati dal Commissario Capo Adriano Felici. All’attuazione dei servizi ha provveduto personale della Questura, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, oltre a uomini della Polstrada, della Polfer e della Polizia Municipale di Perugia. L’attenzione dei Vigili Urbani dell’Ufficio di Sicurezza Urbana e del Nucleo dei Vigili di Quartiere di Fontivegge e dei poliziotti è stata prevalentemente rivolta alla verifica di situazioni abitative sospette, al fine di individuare tanto spacciatori, quanto stranieri non censiti. Inoltre, gli uomini della Polfer hanno concentrato i propri interventi sui frequentatori dell’area ferroviaria, mentre quelli della Polstrada hanno eseguito dei posti di controllo nei pressi della stazione. Il bilancio complessivo dei controlli è di 2 arresti, 4 appartamenti controllati, di cui uno dichiarato inagibile per sovraffollamento dai tecnici della Asl, 67 persone identificate e 25 autoveicoli controllati, con elevazione di una contravvenzione al Codice della Strada; due espulsioni di stranieri irregolari rintracciati durante i controlli.
La droga – Quando i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine e i Vigili Urbani sono entrati in casa, hanno subito intuito che non si sarebbe trattato di un controllo di routine. Infatti, i due nigeriani che abitavano l’appartamento avevano lasciato sul tavolo del salotto un bilancino di precisione, frammenti di marijuana, una lametta per tagliare la droga e rotoli di cellophane per confezionare le singole dosi. Insomma, tutto faceva pensare ad un’attività propedeutica allo spaccio che l’arrivo degli agenti aveva bruscamente interrotto. Così, gli operatori hanno deciso di procedere ad un’immediata perquisizione personale dei due uomini, ed in seguito ad un accurato controllo dell’intero appartamento. Sono stati icosì ritrovati ben sei involucri contenenti 20 grammi di cocaina e 27 di marijuana. A questo punto, i due nigeriani, A.O., anno 1984, e P.C.O., anno 1971, sono stati condotti in Questura, fotosegnalati e arrestati per spaccio. Gli agenti hanno anche provveduto al sequestro della droga, del bilancino e di € 120,00, che verosimilmente costituiscono il ricavato dell'attività di spaccio.
Un appartamento sovraffollato – Gli agenti si sono poi recati in quel piccolo monolocale in Via Sicilia a seguito della segnalazione di un sospetto andirivieni di persone straniere. In effetti, l’appartamento era a dir poco densamente frequentato, visto che al loro arrivo Polizia e Vigili Urbani hanno trovato ben nove persone di nazionalità rumena, tra cui due bambini molto piccoli.
Alla scontata richiesta di spiegazioni, uno degli occupanti ha fornito una risposta perlomeno singolare: a suo dire, infatti, egli sarebbe stato l’unico affittuario del monolocale, mentre gli otto connazionali avevano partecipato la sera precedente ad una festa a casa sua e in seguito si erano fermati a dormire.
Tuttavia, la giustificazione è apparsa inverosimile, vista la presenza, tra l’altro, di due bambini in tenera età e di un mobilio che lasciava intendere che in quel locale vivesse stabilmente un folto gruppo di persone. Pertanto, gli operatori hanno richiesto l’immediato intervento dei tecnici della Asl, affinché realizzassero un sopralluogo. Successivamente, è stato adottato un provvedimento che dichiara l’inagibilità dell’appartamento per sovraffollamento.
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