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Perugia, celebrata la 6^ Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali per la pace

Alla presenza delle massime autorità cittadine è stata celebrata oggi la “6^ Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, promossa dal Prefetto di Perugia in collaborazione con il Comando Legione Carabinieri Umbria.
La cerimonia ha avuto inizio presso l’Ara Pacis di via Fanti, dove un picchetto interforze ha reso gli onori a tutti i Caduti con la deposizione di una corona di alloro accompagnata dal Prefetto, dal Gen. Antonio Badalucco, Autorità Militare della Regione e dal Gen. Roberto Boccaccio, Comandante della Legione Carabinieri Umbria.
L’importanza della cerimonia è stata sottolineata, oltre che dalla presenza di alcune scolaresche e dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, anche dai parenti dei caduti umbri – tra i quali la Signora Emanuela Quadrumani, figlia del Maresciallo di terza classe motorista Nazzareno Quadrumani, originario di Montefalco e barbaramente ucciso nella strage di Kindu, in Congo, dove ben tredici appartenenti all’Aeronautica Militare, in missione per conto dell’ONU, vennero trucidati brutalmente nel novembre del 1961, ed alcuni militari umbri feriti nelle diverse missioni di pace.
Il Prefetto di Perugia, in un breve intervento ha sottolineato l’importanza delle missioni internazionali di pace ed il caro prezzo, in termini di caduti, che, a volte, esse hanno comportato.
Particolarmente toccante è stata anche la testimonianza di un Maresciallo dell’Arma (ora in congedo), gravemente ferito nell’attentato di An Nassiryah del 12 novembre 2003, peraltro avvenuto, come oggi, un mercoledì mattina e che nell’immaginario collettivo e del Parlamento, per la spregiudicatezza dell’azione terroristica ed il numero delle vittime (19, tra cui 12 CC, 5 militari dell’EI e 2 operatori televisivi privati), rappresenta l’evento più cruento legato all’impiego di connazionali all’estero.
Una seconda fase, svoltasi presso la sede del Comando Legione Carabinieri di corso Cavour, dove tutti gli intervenuti hanno partecipato alla Santa Messa, celebrata da Don Mauro Medaglini, Cappellano Militare per l’Umbria, conclusasi con la lettura della “Preghiera per la Patria”.
Al termine, è stato scoperto un cippo in granito, sul quale è raffigurato lo stemma araldico dell’Arma dei Carabinieri, donato dal sig. Luciano RANCICHINO, imprenditore e scultore ternano che già lo scorso anno, in occasione della giornata dell’orfano, aveva donato alcuni arredi sacri, ad oggi custoditi proprio nella piccola cappella del Comando Legione Carabinieri.