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Perugia, casa del bivacco in Via dei Priori / Sgomberata

Intervento delle Volanti ieri pomeriggio nella zona di Via dei Priori dove il proprietario ha segnalato la probabile occupazione abusiva di un appartamento in Via del Cefalo. Sul posto gli agenti hanno notato il portone d’ingresso forzato e la porta dell’appartamento di proprietà aperto con all’interno vari oggetti personali, sebbene doveva essere sfitto. La Volante sul posto ha constatato che, come denunciato dal proprietario, all’interno dell’appartamento c’erano vari vestiti e segni di bivacco; i poliziotti hanno aperto la porta della prima camera e dove hanno trovato a letto un cittadino nord africano, in seguito identificato per T. T. nato in Tunisia nel ’78, sedicente.

Sulla seconda camera da letto gli agenti hanno trovato altri vestiti ed effetti personali, ma nessuno all’interno. L’appartamento non aveva luce e altre utenze, ed era in stato di assoluto degrado per la totale assenza di pulizia. Il tunisino è stato accompagnato presso la Questura e denunciato in stato di libertà per il reato di “invasione di terreni o edifici” e violazione alle norme sull’immigrazione.  Dai riscontri A.F.I.S. presso il Gabinetto di Polizia Scientifica è emerso che in passato in varie circostanze aveva fornito alle Forze di Polizia diverse generalità e avere vari precedenti per reati di droga. In particolare lo straniero era già  stato espulso ed accompagnato in Tunisia nel 2005, nel 2009 e nel 2011. Da ultimo era stato arrestato a Perugia dal Reparto Prevenzione Crimine il 4 gennaio del 2013 per violazione alle norme sull’immigrazione; in quella circostanza, dopo la scarcerazione, era stato condotto ad un C.I.E. .

Durante la sua permanenza nella struttura il tunisino aveva organizzato, con altri stranieri, una violenta rivolta; per quei fatti è stato tratto in arresto, condannato e detenuto in carcere fino al luglio scorso, quando, dopo la dimissione da un carcere di Udine, è stato espulso da quella Questura con l’invito a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Ieri pomeriggio, vista la sua pericolosità, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno provveduto a notificargli un ulteriore Provvedimento di Espulsione. In serata, con la scorta di tre poliziotti, è stato accompagnato ad un C.I.E. da dove verrà rimpatriato in Tunisia nei prossimi giorni.