Si conclude qui il cammino del Perugia Calcio, prematuramente e con una buona dose di amaro in bocca. La gara di ritorno disputata ieri allo stadio Renato Curi contro il Pisa non è terminata nel migliore dei modi. A pochi minuti dal triplice fischio le cose hanno preso una piega imprevista: i biancorossi, sotto di una rete dal primo tempo, hanno ribaltato il risultato e compiuto quello che a molti è apparso come un vero e proprio miracolo, se non fosse che una manciata di secondi dopo gli ospiti hanno mandato in frantumi l’atmosfera gioiosa ed entusiastica che già stava imperversando in curva. 2-2 dunque il risultato finale.
Il Perugia Calcio è fuori dal tabellone play-off e conseguentemente dalla corsa per la serie B. Resta la delusione, una ferita che resterà aperta a lungo sotto il sole cocente dell’estate che avanza, e molto rammarico per una meta tanto agognata e solo sfiorata dalla truppa di Camplone.
I toscani hanno meritato la vittoria, nessun dubbio a riguardo, ma la prestazione dei padroni di casa ha rispecchiato per certi versi quanto visto la settimana scorsa nella gara d’andata: una difesa evanescente, sparpagliata e disarmonica, un reparto offensivo privo di incisività, una squadra, presa nel suo complesso, inferiore alle aspettative e a quanto ci eravamo abituati a vedere. Il primo tiro in porta è giunto al quinto minuto della ripresa e solo nel finale, complice l’ingresso di un furioso Cacioli e l’espulsione di Tulli, l’organico ha recuperato mordente, realizzando due reti nel giro di pochi minuti.
La rete del vantaggio ospite è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo soli 180 secondi dall’inizio del match, opera di Rizzo. Malgrado le mura ostili, i toscani si sono dimostrati superiori ai grifoni sotto ogni punto di vista. Nel corso della ripresa Camplone ha modificato in senso offensivo il modulo ed operato quei cambi che hanno permesso alla squadra di reagire e sperare. Poi gli ultimi dieci minuti hanno visto i grifoni salire dalla Terra alla Luna, per poi sprofondare una volta ancora nell’abisso. Le reti di Cacioli e Rantier hanno generato un boato tra le migliaia di sostenitori accorsi allo stadio, tuttavia la durata del medesimo è stata tanto incisiva quanto breve. Solo un minuto dopo Favasuli riporta il risultato in parità e sancisce la vittoria finale del Pisa. Saranno i toscani a giocarsi nella finale il passaggio in serie B.
Ora si pensa al futuro. Riportiamo quanto detto da massimiliano Santopadre in data odierna: “Potevamo vincere, abbiamo pareggiato. Quest’anno è finita. Ora ci saranno un paio di giorni di amarezza, poi ripartiremo. Il progetto della società continua e al di la delle sconfitte il programma non può concludersi. Sinceramente, malgrado la sconfitta, ora ho più voglia di prima. Sono determinato ad andare avanti. In ogni caso non si può dare la colpa ad un singolo reparto. Si vince e si perde in quanto squadra. Oggi c’è stato un errore del singolo in quanto umano e non vi dico come si sia sentito. Credo comunque che il Pisa abbia meritato l’accesso alla finale. Nel calcio chi vince ha sempre qualcosa in più”.