Non ci siamo. Lo pensano in molti: tifosi, vertici societari e presumibilmente vari giocatori. Non ci siamo. La sconfitta subita ieri sera ad Aprilia non fa che evidenziare quanto grave la situazione in casa biancorossa possa essere. Il progetto sviluppato nei passati mesi estivi e portato avanti con comune entusiasmo da tutte le parti in causa comincia a mostrare segni palpabili della sua scarsa attuabilità. Moneti e Santopadre hanno deciso per queste ragioni di correre ai ripari spedendo la squadra in ritiro, dove si spera recuperi una sufficiente dose di fiducia e tranquillità. Certo, non ci si aspetta che questo ritiro abbia un miracoloso effetto panacea, ma la permanenza a Roccaporena di Cascia potrebbe permettere al team di ritrovare se stesso in vista della sfida con il Sorrento. Questo l’epilogo – forse sgradevole, forse prevedibile – dell’ennesima debacle alla quale si è potuto assistere ieri. L’Aprilia ha sconfitto per due reti a una il Perugia Calcio. Stakovic si è fatto autore di una doppietta che ha affossato i grifoni, troppo spenti e disorganizzati per poter reagire con prontezza. A nulla è poi servita la rete di Matteo Politano nei minuti finali.
Sentiamo le parole di mister Camplone a partita conclusa: “Oggi la squadra non mi è piaciuta per niente, nonostante l’Aprilia abbia fatto gol su due calci d’angolo. . Abbiamo fatto errori troppo madornali per una squadra di C1, sintomo forse di una tranquillità che non c’è. Come sta la squadra? C’è tantissimo da lavorare. Sapevamo che avremmo dovuto rimboccarci le maniche. Adesso abbiamo questa sosta che capita a pennello, nella quale potremo migliorare la fase di possesso. Non credo che la squadra sia diventata brocca di colpo. Si sono fermati e per questa ragione dovremo lavorare sodo.”