Perugia, calano furti e rapine ma la gente ha ancora "paura" - Tuttoggi.info

Perugia, calano furti e rapine ma la gente ha ancora “paura”

Redazione

Perugia, calano furti e rapine ma la gente ha ancora “paura”

Mar, 25/03/2014 - 18:30

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(Sa.Mi.) Le rapine e i furti calano e lo spaccio migra fuori dal centro storico ma la percezione della sicurezza da parte dei cittadini continua a rimanere bassa. E questo fenomeno va combattuto, spiegando alla gente che si può e si deve tornare a vivere l'acropoli. Ne sono convinti i componenti del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Antonio Reppucci, che si è riunito questa mattina per uno scambio di idee ed impressioni utili ad inquadrare i problemi del centro cittadino “nella loro vera luce”, al di là della percezione di sicurezza “fortemente alterata”, che peraltro non trova corrispondenza nei dati statistici.

Perchè sentirsi più sicuri: “Nei primi mesi del 2014, si è registrata una forte contrazione del numero di furti e rapine nel centro storico ed un contemporaneo aumento dell’incidenza percentuale dei reati dei quali sono stati scoperti gli autori, a conferma dell’efficacia delle strategie di prevenzione e contrasto della criminalità messe in campo nei mesi scorsi, come testimoniato da arresti ed allontanamenti, e grazie anche ad una riscontrata positiva collaborazione dei cittadini che hanno fatto pervenire utili indicazioni e segnalazioni di criticità e di reati in fieri”.

Le istituzioni e le associazioni. All'incontro erano presenti il Sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, il Questore, Carmelo Gugliotta, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Angelo Cuneo, il Capo Ufficio del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, magg. Salvatore Tarantini, il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Paolo Lepori, e il Comandante della Polizia Municipale, Nicoletta Caponi; in rappresentanza delle associazioni di categoria, sono inoltre intervenuti Sergio Mercuri (Presidente di Confcommercio), Giuseppe Capaccioni (Presidente della Consulta per il Centro Storico) e Mauro Belia (in rappresentanza di Confesercenti).

C'è ancora da fare. Nel corso della seduta, da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria è stato riconosciuto il forte impegno dispiegato dall’amministrazione comunale e dalle forze di polizia per elevare i livelli di vivibilità e sicurezza in città; sono state, inoltre, formulate riflessioni e proposte per orientare in modo sempre più mirato ed efficace i servizi a tutela della sicurezza di cittadini e visitatori, affrontando con ancor maggiore incisività talune residue criticità, che richiedono anche iniziative ed interventi sul piano più squisitamente amministrativo e sociale.

Riportare i cittadini in centro. L’esigenza, unanimemente condivisa, di riportare in maniera ancora più massiccia i cittadini al centro storico e di rinsaldare il sentimento diffuso di sicurezza presuppone un “fronte comune” fra Istituzioni, forze di polizia e società civile nelle varie declinazioni, unite nella difesa dei valori della legalità e della coesione sociale. A tal fine, da parte delle forze di polizia è stata riconfermata la massima disponibilità ad un’ulteriore intensificazione dei servizi di vigilanza, prevenzione e controllo del territorio, anche in modo da infrenare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti in vie secondarie e laterali ove negli ultimi anni si è assistito ad uno spopolamento a livello sia di residenti che di attività commerciali; saranno, inoltre, rafforzati i controlli di polizia amministrativa finalizzati a contrastare l’abusivismo commerciale ambulante e l’accattonaggio, anche con l’ulteriore impiego di reparti speciali delle forze dell’ordine.

Recuperare gli spazi. Il Sindaco Boccali nel proprio intervento ha svolto un’ampia illustrazione delle iniziative adottate o adottande, alcune nel breve periodo, altre a più lungo termine, per rendere ancora più godibile la parte storica della città, anche recuperando spazi ritenuti marginali, e rivolgendo massima attenzione alla situazione del decoro complessivo di luoghi di grande pregio storico-artistico.

Affitti in nero. Una specifica attenzione è stata, inoltre, rivolta al tema delle locazioni di immobili ad uso abitativo e, in particolare, al fenomeno degli “affitti in nero”, causa di danni all’erario e anche di notevoli problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica; un odioso fenomeno per contrastare il quale si è convenuto di programmare ulteriori interventi ed iniziative congiunte, con un ampio concorso di forze e di professionalità.

Tutti protagonisti attivi. L’incontro si è concluso con l’intesa di calendarizzare, a cadenza regolare, nuove occasioni di incontro e confronto fra il Comitato ed i rappresentanti delle associazioni di categoria per monitorare costantemente l’efficacia delle azioni programmate e apportarvi, se necessario, gli opportuni correttivi in un contesto di sicurezza partecipata ed allargata in cui tutti si sentano protagonisti attivi.

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