Gli operatori del 118 e i Vigili del Fuoco di Perugia stanno eseguendo in questo momento un intervento congiunto in località Ospedalicchio di Bastia Umbria per una busta sospetta, che potrebbe contenere polvere di antrace , trovata negli uffici di una fabbrica del luogo. Cinque dipendenti della Azienda artigianale stanno per essere trasferiti alla S.C. di Malattie infettive del S. Maria della Misericordia, come riferisce l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che segnala anche che sulla busta sospetta è stata scritto “ Contiene antrace”.
Aggiornamento ore 13.30 – Le tre donne ricoverate questa mattina nella S.C. di Malattie Infettive del S. Maria della Misericordia sono state sottoposte a monitoraggio da parte del personale medico e a prelievi, con impiego di tampone nasale e della laringe, trasmessi prontamente ai laboratori dell'Istituto Zooprofilattico di Perugia. Le tre donne che sarebbero entrate in contatto con la busta sospetta sul cui frontespizio era scritto “Contiene antrace”, hanno anche iniziato, come informa una nota dell’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, una terapia antibiotica, che dovranno proseguire fino a quando non sarà noto l’esito degli accertamenti sulla polvere di colore marrone. Proprio il colore della polvere fa ritenere, stando a quanto dichiarato alla Direzione Medica del S. Maria della Misericordia dai sanitari della Struttura di Malattie Infettive, fa ritenere che non possa trattarsi di antrace. Le tre donne sono state ricoverate in una zona isolata del reparto.
Aggiornamento ore 16.34 – Il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Dott.ssa Manuela Pioppo (che si è tenuta costantemente in contatto con la S.C. di Malattie Infettive dopo il ricovero delle tre e donne di Ospedalicchio di Bastia, per il caso di una presunta contaminazione da polvere di antrace), informa, attraverso l’Ufficio Stampa, che nel tardo pomeriggio di oggi giovedì 16 Gennaio, le pazienti sono state dimesse. Le donne, che sono state monitorate dai sanitari, anche con prelievi ematologici e tampone nasale, proseguiranno la terapia antibiotica domiciliare, fino a quando non sarà comunicato l’esito della composizione delle polveri, trasmesse all’Istituto Zooprofilattico di Foggia.
Aggiornamento 9.40 – E' stata recapitata ieri (16 gennaio, ndr) una seconda busta con su scritto “contiene antrace” e con all'interno polvere sopsetta presso uno studio legale che si occupa della società di Ospedalicchio di Bastia Umbra, alla quale era stato indirizzato il primo plico in mattinata. Le due buste, recuperate poi dai vigili del fuoco, saranno analizzate dall'Istituto Zooprofilattico di Foggia. I Carabinieri che stanno indagando sull'accaduto tendono comunque ad escludere che si stratti della pericolosa polvere, proprio per via del suo colore.
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