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Perugia, brandiva un coltello contro nemici immaginari. Denunciato per procurato allarme

Sa.Mi.

Un 38enne di Perugia L.D. è stato denunciato per aver segnalato la presenza di alcuni uomini armati di fucile che tentavano di accedere all’interno della sua abitazione, una casa colonica in zona Colonnetta – Montebello. Ma le sue convinzioni erano solo il frutto di un abuso di alcool e farmaci presi a suo dire per sconfiggere una forte emicrania.

I fatti- Nella notte tra sabato e domenica gli agenti delle “Volanti” hanno denunciato L. D. perugino del 1973 per procurato allarme. In tarda serata era giunta al 113 una chiamata da parte del perugino in questione, che allarmato chiedeva aiuto per difendersi da un gruppo di uomini armati che lo minacciavano.La Sala Operativa della Questura diramava l’allarme a tutti gli equipaggi sul territorio .
Giunti sul posto – Gli operatori delle “Volanti”, dopo un accurato controllo del perimetro esterno dell’abitazione in questione, con la massima cautela sono entrati all’interno della casa ed hanno appurato che il soggetto era in forte stato di agitazione.

Le allucinazioni- Brandiva un coltello da cucina all’indirizzo di una figura immaginaria all’esterno di una persiana di legno. Gli agenti si sono così resi conto che l'uomo versava in uno stato di profonda confusione mentale. Gli agenti hanno cercato quindi di convincerlo dell’inesistenza di pericoli all’esterno dell’abitazione.

La denuncia- L. D. è stato comunque denunciato a piede libero per procurato allarme. E' stato lo stesso indagato a giustificarsi dicendo che lo stato in cui versava era probabilmente da attribuire all’uso congiunto di alcool e di farmaci antinfiammatori utilizzati per contrastare le frequenti emicranie.