Alessia Chiriatti
Fatto il simbolo, presentata anche la lista: “Perugia bene comune”, la lista di Sbrenna, Ronconi e Cozzari, ha presentato oggi la propria squadra. Presenta anche il sindaco Wladimiro Boccali, che la lista appoggia. E fatta la lista, presentato anche il programma. Al centro per i centristi, tra i punti programmatici, ci sono la sicurezza, ridare fiducia ai cittadini, la solidarietà, lo sviluppo, l'urbanistica e la mobilità. Il tutto per riuscire a raggiungere, nell'ottica della squadra centrista, una politica di riduzione fiscale e tariffaria, “soprattutto nei riguardi delle famiglie con figli e degli anziani con pensione minima”; un forte impegno per “rendere Perugia una città sicura”; la rigenerazione del tessuto urbano attraverso la leva della relazionalità”; sviluppo e crescita economica.
I nomi – Una lista variegata, composta da membri dell'attuale minoranza, della società civile, della maggioranza. Tra tutti spiccano l'assessore uscente Giuseppe Lomurno, Stelvio Zecca e Filippo Cardone, consiglieri uscenti, il professore universitario Franco Mezzanotte, Mauro Cozzari, Enrico Sebastiani, uno studente di Giurisprudenza, Federico Poggianti e Salvatore Ruscica, laureato in Lettere Moderne. Gli altri sono: Susanna Bazzurri, Meera Bellachioma, Cristina Biondi, Aferdita Brahimsulaj, Elisa Bulagna, Roberta Caporalini, Tiziana Casciari, Francesca Censini, Stella Cordo, Vittorio di Vittorio, Matteo Mangialasche, Valentina Masala, Ivana Mirmina, Carmen Molica, Giuseppe Passaro, Alessandra Pauluzzi, Silvano Pellegrini, Emanuela Schiaffella, Laura Sensi, Deborah SIlvestrini, Doriana Stella, Roberto Tittarelli, Claudia Trippetti.
Il programma – Snocciolando i punti programmatici si chiarisce anche il solco attraverso il quale la lista civica crede di raggiungere il “bene comune” accanto a Boccali, attraverso le quattro parole chiave di solidarità, sviluppo, sicurezza e fiducia. Si parla a riguardo di “valorizzazione dell'apparato amministrativo”, di “ridefinizione degli equilibri in termini di sussidiarietà verticale”, del ripristino dei vigili di quartiere, di infanzia e servizi sociali, e naturalmente di centro storico, cavallo di battaglia per molti candidati.
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