Prosegue l'attività dell’Ufficio Immigrazione finalizzata al rimpatrio immediato dei detenuti clandestini scarcerati dalle locali case di reclusione.
Martedi è stato scarcerato da Capanne un noto spacciatore, R. A. , del ’86, tunisino, in Italia dal 2008, detenuto per stupefacenti dal giugno del 2011 e in precedenza già arrestato a Perugia per il medesimo reato altre due volte. Durante la sua permanenza in carcere l’Ufficio Immigrazione ha accertato, tramite gli Uffici Consolari Tunisini, le sue esatte generalità, necessarie per il rimpatrio; a tal fine nel pomeriggio è stato “scortato” in un C.I.E. del Nord Italia da dove nei prossimi giorni, non appena ottenuto un passaporto provvisorio, sarà rimpatriato.
Sempre martedì è stato scarcerato da Spoleto un detenuto albanese A. A., del ’75, residente a Udine, che dopo aver espiato la condanna, emessa dalla Corte di Appello di Venezia, a cinque anni di detenzione per più furti commessi in abitazioni del Veneto, è stato espulso dal territorio nazionale dall’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto, quale misura alternativa alla detenzione. Già in serata è stato imbarcato su un traghetto in partenza da Ancona per l’Albania.
Mercoledì mattina è stato invece scarcerato da Capanne un cittadino rumeno, I. C. del ’69, residente a Firenze, pluripregiudicato, destinatario del provvedimento di espulsione, in quanto socialmente pericoloso, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Firenze. Nel pomeriggio è stato “scortato” immediatamente presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino da dove in serata è partito per la Romania.