E’ un Perugia rivoluzionato quello che si è ritrovato questa mattina a Pian di Massiano per la sessione di allenamento. Primo giorno al centro sportivo per gli ultimi acquisti: il giovane portiere ungherese Megyeri, il difensore Zanandrea, i centrocampisti Segre, Murgia e Ghion, e l’attaccante Matos. Nel gruppo anche De Luca, prelevato dalla Sampdoria e non ancora disponibile.
Nel pomeriggio i neo biancorossi hanno svolto la seduta in palestra insieme al resto del gruppo, che in mattinata si era allenato ad Ellera.
Giovedì altro doppio appuntamento: alle 10 ad Ellera, alle 16 al Curi.
I colpi dell’ultimo giorno di calciomercato hanno portato un certo entusiasmo tra i tifosi. Anche se la parola d’ordine è restare con i piedi per terra, qualcuno vede spostata verso l’alto l’asticella dell’obiettivo dichiarato a inizio stagione: la salvezza.
Il reparto più rimpolpato – nel numero e nella qualità – è quello del centrocampo. Che aveva mostrato lacune soprattutto nella partita del Curi persa contro l’Ascoli. Con troppa facilità i marchigiani riuscivano a ripartire in contropiede arrivando dalle parti di Chichizola. Così come solo a tratti si è vista una manovra corale per supportare il solo Murano davanti. Difficoltà che non potevano certo essere attribuite alla sola assenza di Kouan.
Per il gioco che chiede Alvini – pressing alto per recuperare palla e squadra che “attacca” a pieno organico, cercando di fare sempre la partita – il centrocampo diventa nevralgico. E lì in mezzo al campo servono muscoli, polmoni e cervello. E adeguati ricambi. Per sopperire a squalifiche, affaticamenti, possibili infortuni e inevitabili cali di rendimento nel corso della stagione.
Alvini ha così avuto la qualità di Jacopo Segre, prelevato dal Torino, dopo un campionato in prestito alla Spal. Mezzala utile in fase di interdizione che sa essere micidiale negli inserimenti.
Dalla Spal arriva anche Alessandro Murgia, che lo aveva acquistato dalla Lazio. Con la maglia biancoceleste siglò la rete del 3-2 che consentì alla squadra di Inzaghi di conquistare la Supercoppa ai danni della Juventus. Un giocatore che, pur giovane, è sempre stato nella rosa della Serie A, a parte la scorsa stagione a Ferrara. Dove i tifosi, almeno a leggere i loro commenti oggi, non lo rimpiangono. I tifosi del Perugia, invece, si aspettano molto da lui.
A centro campo arriva anche Andrea Ghion, in prestito dal Sassuolo, a lungo inseguito dal Perugia questa estate. Anche lui ha esordito giovanissimo in Serie A, prima di disputare due stagioni in C con il Carpi. Nei prossimi due anni a Perugia deve ora dimostrare di essere pronto per i grandi palcoscenici in erba.
Arrivi che si aggiungono nel reparto centrale ai giovani Santoro, Ferrarini e Gyabuaa. Al primo serve tempo per calarsi nell’areana della B, come visto sabato contro l’Ascoli. Così come deve fare esperienza l’atalantino, arrivato direttamente dal campionato Primavera. Stesso discorso per l’esterno scuola Fiorentina Ferrarini. Giovani di grandi speranze, viste anche le convocazioni nelle Nazionali giovani. Ma il Grifo può non avere molto tempo, e allora ci si affida all’esperienza. Lisi appare come l’usato sicuro, in grado di assicurare corsa e giocate sulla fascia sinistra.
Tra chi è rimasto a Perugia, Falzerano ha confermato di avere i ritmi giusti per la B. Burrai metronomo a fasi alterne, deve velocizzare il suo gioco se non vuole trovarsi gli avversari a mordergli le caviglie. Vanbaleghem, troppo lento, non ha certo convinto nell’esordio con l’Ascoli. Così come Sounas non ha convinto Alvini.
Alla batteria dei centrali, che questa estate ha perso Monaco, si è aggiunto Gianmaria Zanandrea, scuola Juventus, un campionato nell’Under 23 bianconera in C prima del passaggio a Mantova. Il mastino più affidabile, in questo inizio di stagione, è apparso ancora Angella. Curado da rivedere, dopo la sfortunata partita di Genova.
Dell’Orco sembra una garanzia e non sta tradendo le aspettative: già in queste prime partite ha dimostrato di saper usare la clava quando serve, ma di poter colpire anche di fioretto nelle incursioni offensive. L’aria della Serie B sembra aver fatto bene a Rosi.
L’esperienza di Chichizola tra i pali si è invece vista solo a tratti.
Le incognite riguardano l’attacco. Il reparto nel quale i tifosi si aspettavano di più, bilancio permettendo. Visti anche i colpi che hanno messo le avversarie in B.
L’ultimo acquisto è l’esterno brasiliano Ryder Matos, preso a titolo definitivo dall’Udinese. Portato in Italia giovanissimo dalla Fiorentina, ha girato Italia ed Europa, tra un prestito e l’altro. Mostrando le sue abilità tecniche nel saltare l’uomo, ma senza trovare con continuità la via della porta.
Non ha molte reti all’attivo neanche Manuel De Luca, Che lo scorso anno in B col Chievo è andato a segno 6 volte. Forte nel gioco aereo, è abile nel fare salire la squadra. Per questo è il profilo richiesto da Alvini. Vedendo anche il lavoro che sta facendo fare a Murano in queste prime uscite.
Vede la porta Carretta, a segno con la maglia del Grifo a Genova e contro l’Ascoli. E questo nonostante l’imprecisione in alcune situazioni favorevoli. Anche a causa delle energie che spende sulla fascia destra. Poi c’è la scommessa Manneh, gambiano con alle spalle una difficile storia personale con lieto fine e tanta voglia di riscatto. E’ rimasto a Perugia Andrea Bianchimano, nonostante le richieste in C, dove lo scorso anno ha contribuito, partendo dalla panchina, alla vittoria del campionato.
I tifosi hanno invece salutato Federico Melchiorri, approdato alla Spal nello scambio con Murgia. Merito a un calciatore che ha messo tutto il suo impegno – e la sua classe in diverse occasioni – per la maglia del Grifo.
Questa la rosa del Perugia 2021-22
Portieri: Chichizola, Fulignati, Megyeri, Moro
Difesori: Rosi, Angella, Sgarbi, Curado, Zanandrea, Dell’Orco, Righetti
Centrocampisti: Burrai, Segre, Ghion, Kouan, Falzerano, Murgia, Santoro, Vanbaleghem, Ferrarini, Sounas, Gyabuaa, Mabille
Attaccanti: De Luca, Murano, Bianchimano, Manneh, Matos, Carretta