“Spero che grazie al vostro aiuto potrò tornare presto ad arrampicare, a gareggiare nelle competizioni mondiali e sorridere, sorridere tanto”.
Miriam Fogu è un’atleta della nazionale italiana di arrampicata. A causa di un incidente durante una simulazione di gara prima del campionato italiano, lo scorso settembre, la ventiduenne di Perugia ha rotto un osso della mano e ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per rientrare dai costi dell’intervento e dalla sua assenza al lavoro e nelle competizioni.
“Il primo luglio – racconta – sono stata sottoposta a un intervento, mi è stata rimossa la parte ‘morta’ dell’osso fratturato, causa del mio continuo dolore che rendeva impossibile allenarmi e non solo”.
“Per via di questo deficit – continua – è stata intaccata anche la mia routine di lavoratrice autonoma come tracciatrice in diverse palestre del Nord Italia, circostanza che ha pesato molto sulle mie finanze, tra le spese della casa e le svariate visite per la mano”.
“Dopo quasi un anno – aggiunge – vedo la luce in fondo al tunnel: non è ancora finita ma sono molto speranzosa”.
Fogu specifica che per l’operazione ha dovuto fare ricorso al privato perché le attese a Milano, dove vive e lavora, erano di almeno due anni, un tempo infinito per chi svolge attività agonistica ai suoi livelli, oltre al dolore fisico.
“Sono una lavoratrice indipendente – precisa – quindi non ho né malattia né tutele di altro genere e la mia assicurazione sportiva non ha potuto darmi neanche il minimo rimborso per alcuni criteri in cui non rientravo”.
In due giorni sono stati in cento a rispondere al suo appello. La raccolta fondi, arrivata a 3.300 euro, è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/supporta-il-sogno-di-miriam-riprendere-a-gareggiare
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