La macchina di Perugia 1416 scalda i motori. Oltre agli incontri aperti alla cittadinanza, per rafforzare il senso di appartenenza alla città e appassionare alla storia della Perugia che fu, l’associazione in collabroazione con altre realtà promotrici dell’evento, hanno organizzato un è nuovo evento collaterale. Infatti. Da fine aprile, partiranno degli appuntamenti mensili (con prenotazione obbligatoria) per conoscere i rioni storici della città: 5 itinerari di visita guidata che in occasione della mostra mensile dell’Antiquariato e del Collezionismo daranno voce a vicoli e piazzette dell’antico tessuto urbano dei rioni per scoprirne storia, arte, luoghi di produzione culturale, tesori dell’artigianato artistico e dell’eno-gastronomia. È il primo appuntamento è fissato il 23-24 aprile nel rione di Porta Eburnea, successivamente il 28-29 maggio il rione Porta San Pietro 25–26 giugno, nel rione di Porta Sole il 27-28 agosto, quello di Porta Sant’Angelo il 29-30 ottobre, infine, a Porta Santa Susanna
Il mini tour a Porta Eburnea. Gruppi di Massimo 50 persone che atraverseranno le vie della città alla scoperta della sua storia. La partenza, come spiegato nel sito del Comune di Perugia, è da Piazza Italia sabato 23 aprole ore 10, domenica 24 aprime ore 10. Porta Eburnea era il cuore della città medievale fino al XVI° sec., quando la costruzione della Rocca Paolina ne stravolse la fisionomia con ampie demolizioni di insigni monumenti come la prestigiosa chiesa di Santa Maria dei Servi (che ospitava le cappelle delle più insigni famiglie perugine) ed il Palazzo di Braccio Baglioni. Gli stretti vicoli intorno a Piazza del Circo mostrano ancora scorci suggestivi verso i bastioni dell’antica Rocca, mentre antiche chiese raccontano la viva anima popolare del quartiere.
Nella parte verso occidente la città sembra affacciarsi come da un balcone sulle imponenti mura etrusche della Cupa, per poi diramarsi in vicoli tortuosi. La Porta Eburnea, che da il nome al rio e, è la trasformazione medievale di una porta etrusca (fu detta anche Bornia o Borgne per corruzione della parola Eburnea). Da qui si sviluppava la strada regale verso Orvieto utilizzata nel Medioevo dai Papi per recarsi a Perugia. La tradizione popolare indica questo luogo come particolarmente propizio, al punto che i Baglioni, prima delle loro spedizioni militari, non mancavano mai di passare sotto quest’arco. Il simbolo del rione è l’elefante bardato, che porta in groppa una torre d’avorio in campo verde. Se è controversa la motivazione della figura (il simbolo dell’elefante potrebbe essere stato considerato simbolo cristiano di castità e temperanza, ma anche di potenza), lo sfondo verde è senz’altro simbolo dei giardini e degli orti di cui il rione, strutturato in grandi terrazzamenti digradanti verso il piano, abbondava.
Come partecipare. Le visite sono gratuite ma si può lasciare un contributo facoltativo che Andrea all’associazione organizzatrice. Per avere informazioni sulle visite e prenotare contattare il numero 075 5772830 (lun.-ven. 10.00 – 13.00) o inviare una mail a: Info.cultura@comune.perugia.it http://turismo.comune.perugia.it