La realizzazione dei costumi per Perugia 1416 alle detenute di Capanne, un patto annunciato che ora diventa atto concreto. In una determina dirigenziale del 27 aprile viene affidata alla cooperativa sociale 153 onlus l’organizzazione e la gestione del servizio per la realizzazione del progetto sperimentale finalizzato al reinserimento delle detenute, alle attività di supporto della rievocazione storica. Nello specifico per l’edizione 2016 le attività di supporto consisteranno nell’esecuzione di 7 costumi da trombettieri e 4 costumi da mazzieri da realizzare entro il 31 maggio per l’importo complessivo di 5mila euro.
Un modo, secondo la giunta, di fare dell’appuntamento di giugno un’opportunità di coesione sociale per l’intero territorio, e per fornire alle detenute un’esperienza e una competenza professionale spendibili una volta terminata la pena. Il Comune, in quest’ottica, realizzerà all’interno del carcere anche alcune iniziative ricreativo-culturali, in collaborazione con l’istituto stesso, nell’ambito di una sinergia tra le istituzioni, finalizzata al reinserimento dei detenuti nella società.
Semplici opere sartoriali, vien detto nell’atto comunale, che saranno svolti sotto la coordinazione di un soggetto individuato da palazzo dei Priori che quotidianamente sovrintenderà l’esecuzione del servizio e provvederà al pagamento orario della prestazione del lavoro delle detenute, garantendone garantendone anche la copertura assicurativa contro infortuni. Alla richiesta di preventivo, la cooperativa sociale 153 onlus, che da anni opera all’interno dell’istituto penitenziario con progetti di reinserimento socio – lavorativo e che già svolge per conto del Comune interventi di manutenzione e del decoro urbano, ha presentato il suo: di 4.807,70 a cui va aggiunto il 4% di iva.