Il grande documentario internazionale nelle sale perugine (ingresso gratuito) del centro storico fino al 9 ottobre. Attesa per i film di venerdì 4 e sabato 5 ottobre. La programmazione del Perso Award comincia venerdì alle 17.30 con Todo documento de civilización (Argentina, 2024, 90’), diretto da Tatiana Mazú González e vincitore del Prix Georges De Beauregard International alla 35ª edizione del FIDMarseille. Incentrato su un doloroso episodio di cronaca del 2009, ovvero la scomparsa dell’adolescente Luciano Arruga a seguito della tortura da parte della polizia di Buenos Aires, il lungometraggio indaga e ripercorre l’instancabile lotta dei suoi parenti e, in particolare, della madre per far emergere la verità, in un’opera potente e di grande spessore.
Alle 19.15, sempre al cinema Méliès, c’è la proiezione di Che ore sono (Italia, 2023, 79’), tra i film di questa edizione del PerSo incentrati su storie ed esperienze in ambito psichiatrico. Presenti in sala i due giovani registi: Marta Basso e Tito Puglielli. Un lungometraggio che esplora le vite di alcuni pazienti all’interno di una comunità psichiatrica di Palermo che, a detta degli stessi autori: “Ha origine da esperienze personali con i disturbi mentali e la psichiatria, oltre che dalla necessità, emotiva e politica, di mettere in discussione lo stigma che ancora oggi avvolge il disagio psichico nella nostra società”.
La giornata del 4 ottobre si conclude con la proiezione, alle 21.30, di Dancing on the Edge of a Volcano (Germania/Libano, 2023, 87’) di Cyril Aris, che documenta il reale dilemma della troupe cinematografica della regista libanese Mounia Akl, che cerca di portare avanti la realizzazione del proprio film all’indomani della catastrofica esplosione del 4 agosto 2020 a Beirut tra tragedie naturali, tensioni politiche e crisi economiche. Sabato 5 ottobre la programmazione si sposta al PostModernissimo, in via del Carmine. Nel corso del pomeriggio, alle 16.45, si susseguiranno le proiezioni di Piblokto (Stati Uniti/Russia, 2023, 38’), di Anastasia Shubina e Timofey Glinin, mediometraggio sulla vita di un popolo isolato dal mondo sulle coste dell’Oceano Artico, e, alle 17.30, di Object of Study (Spagna/Groenlandia, 2024, 61’), film-saggio girato al Polo Nord dall’ex documentarista di Greenpeace Raúl Alaejos.
UN REGALO A PERUGIA. Ma sabato 5 è anche il giorno del super cult ambientato e girato a Perugia. Un evento per veri cinefili e amanti del super thriller all’italiana quello in programma sabato 5 ottobre, alle 21, al PostModernissimo. In occasione del restauro, del film girato e ambientato a Perugia, ci sarà la proiezione di I corpi presentano tracce di violenza carnale – ingresso gratuito – (Ita, 1973) di Sergio Martino, versione restaurata, con ospiti in sala il regista Sergio Martino e Luc Merenda (attore), con Alessandro Boschi (critico, docente e conduttore di Hollywood Party).
Sergio Martino, il regista che Tarantino laureò tra i suoi maestri ispiratori nella retrospettiva veneziana del 2004 dedicata al cinema di genere italiano, ha spaziato tra i filoni del cinema commerciale con grande abilità, passando dalla stagione dei polizieschi degli anni ’70 alla commedia popolare degli anni ’80 (ha la sua firma il celebre L’allenatore nel pallone con Lino Banfi alias Oronzo Canà), alle fiction TV dei ’90. Luc Merenda, attore, uno dei “belli d’importazione” del cinema italiano, con una carriera a cavallo tra gli anni ’70 e gli ’80 tra polizieschi e action, fino alla commedia. I due hanno, per un periodo, formato un sodalizio che ha dato vita a quattro pellicole tra le più amate dai seguaci dei cosiddetti B movies.
L’omaggio a Perugia prosegue con due tour guidati gratuiti sui luoghi del cinema in città, nelle mattine del 5 e del 6 ottobre.
Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.