Lo stalking è andato avanti per quasi un anno, durante il quale la donna ha sporto numerose denunce. Ora è arrivato il primo intervento dell'autorità giudiziaria
Perseguitava la ex fidanzata ormai da circa un anno e ora dovrà rispettare il divieto di avvicinamento.
La vittima di stalking, stanca ed impaurita dalle continue persecuzioni messe in atto dall’uomo, aveva presentato più di una denuncia al Commissariato di Polizia di Città di Castello e, in alcune occasioni, era stata costretta a richiedere l’intervento delle pattuglie per la tutela della sua incolumità.
La malcapitata era stata costretta, gioco forza, anche a cambiare le proprie abitudini e il proprio stile di vita, poiché l’ex fidanzato la intimoriva con appostamenti continui sotto la sua abitazione, tormentandola con continue telefonate e messaggi, arrivando addirittura ad affiggere cartelli sui muri con frasi d’amore nostalgiche che la riguardavano.
Nel dicembre scorso, per attirare l’attenzione della ex, l’uomo ha perfino tentato il suicidio, con la Polizia tifernate intervenuta a farlo desistere. Anche in quella circostanza richiedeva di voler vedere la donna, minacciando in caso contrario di farla finita.
Nonostante quest’ultimo insano progetto, l’ex fidanzato comunque non ha mai cessato gli atti persecutori nei confronti della donna che, esasperata, ha sporto ulteriori denunce, a seguito delle quali l’autorità giudiziaria ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, eseguita nei giorni scorsi dagli agenti della Squadra Anticrimine