Perugia

Perseguita 12enne conosciuta online e i suoi genitori, appostamenti anche fuori scuola

Aveva conosciuto online una 12enne ed aveva avviato con lei una vera e propria relazione virtuale. Ma il giovane – un 27enne di Milano – voleva incontrare la ragazzina anche dal vivo e per questo aveva contattato con un escamotage prima il padre della 12enne e poi la madre, recandosi a Perugia più volte. In due occasioni si era pure presentato fuori dalla scuola media frequentata dall’adolescente. Ora però il 27enne, dopo varie segnalazioni e le indagini della polizia, è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della 12enne e dei suoi genitori. E’ indagato per atti persecutori.

L’ordinanza che dispone la misura cautelare, emessa dal gip di Perugia, è stata notificata all’uomo il 15 maggio nel capoluogo lombardo dalla polizia.

Tutto è iniziato quando i genitori della 12enne, preoccupati dalle condotte persecutorie del giovane, si sono presentati in Questura, il 26 aprile scorso. E’ stato ricostruito che il 27enne, dopo aver conosciuto la ragazza tramite un social network, pur consapevole della sua età, aveva intrapreso con lei una conoscenza sviluppatasi tramite chat e contatti telefonici. In questo modo era riuscito a carpire la sua fiducia ed ottenere informazioni riservate e personali della ragazzina e della sua famiglia. Successivamente l’uomo aveva contattato anche il padre della minorenne: fingendosi interessato ad una collaborazione lavorativa, aveva organizzato due incontri a Perugia. Ma dopo aver appreso le reali motivazioni delle visite, il padre della 12enne aveva vietato il protrarsi di qualsiasi tipo di comunicazione tra la figlia e il giovane milanese.

Vistosi negato ogni contatto con la ragazzina, il 27enne si era recato a Perugia, nel luogo di lavoro della madre di lei, facendole recapitare una lettera scritta a mano. Non è tutto: si era anche recato in due diverse occasioni nella scuola media frequentata dalla ragazzina, nel tentativo di parlare con lei. La prima volta, l’uomo aveva detto ad un insegnante di avere l’autorizzazione dei genitori per poter parlare con l’alunna in questione. Il docente, però, si era opposto alla richiesta ed a quel punto il 27enne era andato in escandescenza, prendendo a calci il cancello d’ingresso. Visto l’accaduto, erano state attuate sia dai genitori che dai docenti varie cautele per salvaguardare l’incolumità della ragazzina. E difatti il giovane era stato trovato di nuovo fuori dalla scuola media. I genitori della ragazza avevano chiamato la polizia, con la squadra mobile che aveva trovato poco distante dall’ingresso il 27enne. Questi, all’arrivo della polizia, si era allontanato velocemente, ma è stato fermato ed identificato e portato in questura. Era stato quindi denunciato per atti persecutori.

Nei giorni scorsi il gip, su richiesta della Procura perugina, ha emesso un divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai suoi familiari, alla loro abitazione ed ai luoghi dagli stessi frequentati, con prescrizione di non avvicinarsi a meno di mille metri dalla minore e dai componenti del suo nucleo familiare, e con divieto di comunicazione con loro in qualsiasi forma e con qualsisasi mezzo. Misura cautelare che ora è stata eseguita dal personale della squadra mobile di Perugia in collaborazione con i colleghi di Milano.

Foto di Thomas Ulrich da Pixabay