Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 25 giugno), gli uomini della Sezione “Criminalità Organizzata”, diretti dal Dott. Marco Chiacchiera e coordinati sul campo dal Dott. Piero Corona, hanno assicurato alla giustizia, con una brillante operazione di polizia giudiziaria, un pluripregiudicato di origine albanese domiciliato a Perugia, sul quale pendeva un provvedimento di condanna definitivo.

Nello specifico, gli agenti della “Criminalità Organizzata”, sezione competente alla ricerca ed alla cattura dei latitanti e dei soggetti comunque destinatari di ordini di cattura, hanno fatto irruzione presso l’abitazione di K. D., albanese 34enne, a carico del quale la Procura della Repubblica di Perugia – Ufficio Esecuzioni Penali aveva emesso, lo scorso 4 giugno 2013, un provvedimento di “ripristino” di un precedente ordine di carcerazione inizialmente sospeso, per l’espiazione di una condanna definitiva pari a 3 anni di reclusione oltre al pagamento di Euro 12000 di multa per la violazione dell’art. 73 del DPR. 309 del 1990. Il giovane albanese, nel gennaio 2011, venne tratto in arresto in flagranza di reato in quanto sorpreso con 270 grammi di cocaina e di 9000 euro in contanti, rispettivamente merce e ricavo della sua intensa attività di spaccio all’ingrosso di sostanze stupefacenti in zona “Elce-Rimbocchi”. Sempre nell’ambito del medesimo procedimento il pregiudicato, al momento della cattura, era già sottoposto ad una misura detentiva domiciliare.

Svariati i precedenti penali, in particolare per droga ma anche per la sua posizione irregolare sul territorio dello Stato: oltre ai vari arresti per spaccio, infatti, K. D.  si era distinto per una particolare predisposizione alla violazione delle norme sull’immigrazione clandestina, essendo stato arrestato per questo reato sia a Chioggia nel 2011 che a Poggio Mirteto (Ri) nell’anno precedente. Il giovane, dopo la formalizzazione della cattura, è stato accompagnato a Capanne dove dovrà scontare un residuo di anni 1 e mesi 11.