Umbra Acque fa chiarezza sulle perdite della rete idrica, fenomeno che vede la società impegnata con numerosi interventi. La società ricorda quindi il numero elevato di interventi di riparazioni eseguito fra gennaio e maggio: a fronte di 2.713 perdite segnalate al numero verde, sono seguite 2.180 riparazioni, pari all’80%.
Normalmente i tecnici di Umbra Acque – viene spiegato – intervengono per il sopralluogo entro il giorno successivo alla segnalazione, ovvero anche nell’immediato se si intravede uno stato di pericolo. La riparazione viene poi solitamente effettuata entro le sei ore successive se urgente, diversamente nel giro di qualche giorno.
Per risolvere il problema delle perdite delle reti idriche, causate dalla loro vetustà, Umbra Acque sta investendo e vuole continuare ad investire importanti risorse. A causa dello stato attuale di usura di molte tubazioni, infatti, la riparazione del guasto spesso risolve soltanto momentaneamente il problema che può tornare a ripetersi anche a breve più volte nello stesso punto. Proprio per questo Umbra Acque ha proposto un incremento di investimenti pari a cinque milioni di euro l’anno, finalizzato proprio ad intensificare l’attività di ricerca delle perdite, monitoraggio delle pressioni e sostituzione di nuove linee che sarà rimesso alla prossima assemblea dei sindaci. Obiettivo è la riduzione sistematica delle perdite del 2% annuo, come peraltro prescritto dalla normativa di settore.
Massima attenzione va prestata, nell’ambito del dialogo istituzionale, a contemperare al meglio le obiettive esigenze di maggiori investimenti con la mitigazione delle ricadute tariffarie sulle tasche dei cittadini utenti. Per questo un ruolo chiave è senza dubbio affidato alla capacità di intercettare contributi pubblici per gli investimenti infrastrutturali nel settore idrico.
Nel 2017 Umbra Acque ha investito circa 22,5 milioni sulle infrastrutture del servizio idrico, di cui circa 8,2 provenienti da contributi europei e regionali a fondo perduto, e che sono inoltre stati riconosciuti circa 2 milioni per l’emergenza idrica.