Il danno contestato sarebbe scaturito dalla errata esecuzione di intervento chirurgico di varicocele, la Corte dei Conti ha deciso per un risarcimento da 24mila euro | Uno dei due medici ha scelto rito abbreviato e proposto pagamento di 5000 euro
Un errore durante l’operazione costato caro al paziente – che ha perso un testicolo – ma anche ai due medici, che dovranno risarcirlo.
Lo ha deciso la Procura della Corte dei Conti, che ha citato in giudizio due medici dell’ospedale di Città di Castello per condannarli “a titolo di responsabilità parziaria gravemente colposa”, ad un risarcimento pari a 24.112 euro in favore dell’Asl Umbria 1 (che ha già risarcito il paziente), “ripartiti a carico di ciascuno nella misura paritaria di 12.065 euro, oltre accessori e spese”.
Il danno contestato – si legge nella sentenza – “sarebbe scaturito dalla errata esecuzione di intervento chirurgico di varicocele e conseguente perdita funzionale del testicolo sinistro“, a seguito dell’operazione eseguita a febbraio 2012 dal medico “primo operatore”, all’epoca dei fatti dirigente di Urologia nel presidio ospedaliero tifernate.
Quest’ultimo ha proposto, nella memoria di costituzione, formale istanza di definizione della controversia mediante rito abbreviato, offrendo il pagamento di 5.000 euro, “importo superiore al 40% per cento della quota della pretesa risarcitoria posta a suo carico ammontante a 12.065 euro”.
Il Pubblico ministero ha reso parere positivo, ritenendo la somma congrua, con i giudici contabili che hanno ritenuto ammissibile l’istanza, poiché nella fattispecie “non è stato contestato alcun doloso arricchimento”. Per la definizione della posizione dell’altro medico sarà seguito invece il rito ordinario, in separata sede.