C'è attesa per l'arrivo di Papa Francesco domani ad Assisi: tutta l'Umbria, tra misure di sicurezza e un cospicuo numero di volontari, partecipa per mettere in piedi l'imponente macchina organizzativa predisposta per accogiere al meglio il Pontefice. Tra i vari appuntamenti, Papa Bergoglio, durante la sua terza tappa nella Sala della Spoliazione, parlerà della chiesa povera e riceverà una lettera da parte degli operai della Ex Merloni. Questi ultimi, già lo scorso 23 settembre, avevano chiesto compatti di incontrare il Pontefice in occasione della festa di San Francesco. Tuttoggi.info, al telefono con Mario Bravi, Segretario Generale della CGIL Umbria, ha scoperto quali sono i temi principali che saranno inseriti nella missiva. Una lettera piena di speranze per i lavoratori umbri del comparto degli elettrodomestici, che ancora in queste ore ne stanno limando i contenuti prima dell'incontro di domattina. Il 4 ottobre è anche una data importante per gli operai della Ex Merloni: da domani infatti mancheranno solo 40 giorni al 13 novembre, giorno in cui i fondi stanziati per la CIG termineranno, senza essere stati finora rinnovati.
Papa Francesco è un Pontefice che ha sempre voluto, fin dall'inizio del suo incarico, distaccarsi dal protocollo: gli operai umbri confidano anche su questo, per riuscire a consegnare la lettera al capo della Chiesa Romana. Come accaduto per le centomila persone radunatesi a Cagliari tra Viale Roma e Largo Carlo Felice, tra le cui prime file c'erano gli operai del Sulcis, del Nuorese e del Nord della Sardegna, della lcoa, della Eurallumina e della Carbosulcis, ai quali Papa Francesco ha detto di non lasciarsi togliere e rubare la speranza, gli operai della Ex Merloni chiederanno di ricevere la stessa attenzione, perchè, dopo quello del '97, la crisi del comparto industriale umbro e marchigiano è un terremoto di notevoli dimensioni, che rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie. E chiederanno che il governo faccia di più, che il Ministro Zanonato si sieda al tavolo con loro e con le parti sociali, per trovare un accordo che dia speranza ai 1000 cassintegrati. Punto di forza sarà la vocazione del territorio umbro e la vicinanza del Pontefice a San Francesco d'Assisi: un appello corale, che ricorda come “senza lavoro non c'è dignità, non c'è futuro, non c'è vita”.
Leggi anche:
Alessia Chiriatti
Riproduzione riservata