La grande folla di turisti nel ponte di Pasqua a Spoleto è stata tangibile. E ad ulteriore conferma dell’affluenza di visitatori in città ci sono i dati dei musei e dei percorsi della mobilità alternativa, in attesa di quelli ufficiali delle strutture ricettive. In città, in questi giorni, anche una spoletina acquisita, la nota attrice e cantante Serena Autieri.
Secondo quanto fa sapere il Comune di Spoleto, in attesa di conoscere i numeri ufficiali relativi agli arrivi e alle presenze nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere, sono i musei, il sistema di mobilità alternativa e la Basilica di San Salvatore a restituire la dimensione delle presenze in città tra sabato 31 marzo e lunedì 2 aprile.
“I numeri dimostrano che, dopo la flessione dello scorso anno causata dagli eventi sismici del 2016, Spoleto è tornata ad essere una meta turistica molto ambita – ha dichiarato il vicesindaco Maria Elena Bececco – La bellezza della città, resa ancora più suggestiva dagli addobbi realizzati dai commercianti nelle vie del centro storico, la visibilità ottenuta grazie a Don Matteo 11, gli eventi organizzati durante il ponte di Pasqua, dalla Caccia all’uovo social, al concerto del Festival di Spoleto al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, fino alla quattro giorni di sport del torneo di calcio “Italmatch Cup” sono tutti elementi che hanno contribuito in maniera determinante agli ottimi risultati registrati in questo ultimo weekend”.
“L’andamento è stato senza dubbio positivo, con le strutture ricettive di Spoleto al completo durante i giorni del ponte di Pasqua – sono state le parole di Tommaso Barbanera, Presidente del Consorzio Operatori Turistici ConSpoleto – Siamo ovviamente soddisfatti e speriamo che questo trend possa proseguire anche nei prossimi mesi”.
Notevole l’incremento dei flussi museali durante il ponte pasquale, con 5.113 ingressi contro i 2.162 dell’anno precedente, per un totale di 2.951 visitatori in più rispetto al 2017 (+136,49%). Nello specifico sono stati 3.138 gli ingressi alla Rocca Albornoz e il Museo Nazionale del Ducato (1.380 nel 2017), 950 alla Casa Romana (550), 497 alla chiesa SS. Giovanni e Paolo (nel 2017 era chiusa a causa del terremoto), 336 a Palazzo Collicola Arti Visive (155) e 192 al Museo del Tessuto e del Costume (77).
Bene anche la “Caccia all’uovo social” del sabato pomeriggio, con 120 partecipanti divisi in 19 squadre che hanno animato le vie del centro storico, dalla Rocca a Piazza Garibaldi. Stesso discorso per la “Caccia alle uova” al Chiostro di San Nicolò a cui hanno partecipato circa 200 persone tra bambini e genitori.
Buone anche le presenze alla Basilica di San Salvatore. Aperta eccezionalmente grazie al personale dell’Auser da venerdì 30 marzo a lunedì 2 aprile, la chiesa è stata “visitata” da 544 persone, nonostante non fosse consentito varcare la soglia del portone a causa dell’ordinanza di inagibilità emessa a seguito degli eventi sismici del 2016.