Orvieto

Per i medici umbri un corso di formazione sulla salute dei pazienti migranti

E’ in corso fino a domani, 8 marzo, presso Palazzo Negroni sede della Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto” il corso di formazione sul tema “Prendersi cura del paziente migrante” promosso da CERSAL / Centro per la Ricerca e Formazione sulla Salute unica e l’Alimentazione, in collaborazione con Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra, il Comitato di Collaborazione Medica di Torino e la Direzione Regionale Prevenzione.

L’evento formativo, gratuito, è rivolto al personale sanitario delle due Aziende sanitarie regionali: Usl Umbria 1 ed Usl Umbria 2 e a tutti coloro che si occupano della salute e la presa in carico della popolazione migrante.

La complessità del fenomeno migratorio impone, infatti, di sviluppare nuove competenze professionali negli operatori sociali e sanitari secondo un approccio integrato e multidisciplinare per lo sviluppo di una competenza culturale che consenta il relazionarsi con una popolazione multietnica e multiculturale.

Il Corso costituisce quindi la base di partenza per iniziare a diffondere una conoscenza delle migrazioni ed una cultura relativa al lavoro con la popolazione migrante, con l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori sociali e sanitari sulle reali caratteristiche del fenomeno migratorio e sugli aspetti normativi al fine di sviluppare le competenze utili alla gestione della relazione interculturale in un’ottica di promozione della salute della popolazione migrante.

Nella due giorni di formazione, la Dott.ssa Marilena Bertini e il Dott. Mattia Viano del CCM – Comitato di Collaborazione Medica di Torino e il Dott. Gianni Giovannini, responsabile del Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria nonché referente regionale del corso di formazione ECM approfondiranno temi quali: gli itinerari terapeutici del paziente migrante, l’accesso alle cure e barriere all’accesso del paziente migrante, il vissuto di malattia del migrante dal punto di vista del paziente e dell’operatore sanitario e il lavoro con la popolazione straniera, ovvero: competenze culturali ed esempi di progetti.