Ritrovato nei boschi del Pantano e tratto in salvo un pensionato di cui si erano perse le tracce.
L’87enne, residente nel comune di Corciano, non era rientrato a casa lunedì sera.
Subito sono scattate le ricerche, condotte in sinergia fra la Squadra volante, la Sala Operativa della Questura di Perugia, i vigili del fuoco (con l’ausilio dell’elicottero Drago giunto da Arezzo) ed il 118 di Perugia, sotto il coordinamento della Prefettura di Perugia.
L’allarme arriva al 113 della Questura in piena notte quando una famiglia della periferia perugina non vede rientrare presso la propria abitazione l’anziano parente, un uomo di 87 anni con varie patologie.
L’ultimo contatto dell’uomo è stato con un proprio amico col quale l’uomo amava spesso pranzare dopo di che ogni sua traccia e contatto veniva perso.
La notte degli agenti della Squadra Volante, diretta dal commissario Monica Corneli, è stata trascorsa battendo quartiere per quartiere il territorio limitrofo all’abitazione dell’uomo senza escludere dalle ricerche le zone di campagna.
Con l’alba gli agenti, intensificavano ancor più le ricerche cercando di geo localizzare il telefono cellulare dell’uomo purtroppo senza successo in quanto quest’ultimo risultava spento.
Stabilito un Punto di Comando delle ricerche con il personale dei vigili del fuoco, le pattuglie della Squadra Volante, pianificavano, dando attuazione al Piano di Ricerca per le Persone Scomparse costituendo una vera e propria Task Force dedicata – ampliando le procedure di localizzazione dell’anziano disperso anche nelle zone boschive-montane circostanti, raggiungibili non solo a piedi ma anche con autovetture.
Ad un certo punto della mattinata la Sala Operativa della Questura di Perugia riceveva una telefonata da parte di una guida, il quale riferiva di aver visto vagare per le fitte boscaglie della Tomba del Faggetto un anziano signore corrispondente alla descrizione della persona scomparsa.
Immediatamente tutta la task force si dirigeva nella zona indicata circoscrivendo l’area avente come epicentro la tomba suddetta.
Dopo un’intensa attività di vero e proprio rastrellamento territoriale l’anziano signore veniva ritrovato steso a terra ma cosciente. Subito gli uomini, con l’ausilio del 118, prestavano i primissimi soccorsi del caso e rendendosi conto della presenza di un territorio assolutamente impervio richiedevano l’intervento dell’elisoccorso.
L’attuazione del Piano di ricerca delle persone scomparse e le delicatissime procedure operative messe in pratica dagli agenti della Squadra Volante, dai Vigili del Fuoco e dal 118 hanno permesso di gestire, risolvere e concludere con successo una criticità di alto livello la quale avrebbe, vista l’età e le condizioni di salute dell’uomo, nonché le difficoltà ambientali, scongiurando un epilogo drammatico.