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PENNAC E MIRO PORTATI IN SCENA AL RESIDENCE DANIELE CHIANELLI. PER IMPARARE AD ESSERE FELICI INSIEME

Una nuova tappa del progetto teatrale “Io non ho paura del lupo cattivo” attende i ragazzi del 5° quinto anno – liceo pedagogico di Foligno, che oggi 3 aprile, interpreteranno una delle più belle fiabe di Daniel Pennac presso il residence Daniele Chianelli di Perugia. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti Laura Cerretti e Novella Lepri, si avventureranno nell’interpretazione del testo “Il giro del Cielo” del famoso autore francese, che tratta del rapporto tra un padre ed una figlia, in un percorso illustrato da dipinti di Miro, dai quali è poi nata la creazione di un’altra storia divertente “La puzza del re”.
In questa occasione i giovani artisti dei quinti saranno supportati da una classe di alunne del secondo B che suoneranno e canteranno alcune canzoni, coordinate dal docente di musica Sebastiano D’Onofrio.

Il progetto teatrale, nel corso degli anni, ha trasformato le classi in delle vere e proprie compagnie teatrali. Le classi sono state inizialmente divise in gruppi per ricoprire vari ruoli necessari alla realizzazione di uno spettacolo: i costumisti, gli scenografi e gli attori. Unendo creatività e capacità manuale in breve tempo il laboratorio si è trasformato in un vero e proprio backstage di un teatro. I ragazzi recitano, cuciono, ballano, creano, dipingono e si divertono. Entrando in quella sala si sente il rumore dei cervelli in movimento. Ogni angolo della stanza è un punto di creatività: i ragazzi ripassano le battute da una parte, inventano nuovi passi per i balletti, colorano le scenografie e rovistano dappertutto per cercare qualche oggetto da usare. Sì, perché ogni creazione è all'insegna del riciclaggio e del rispetto dell'ambiente. Così, semplici stampelle rivestite con vecchie calze sono diventate le ali di un'ape, strisce di carta crespa sono diventate le frange della miss arrabbiata e chi più ne ha più ne metta.
Non solo, il progetto ha anche sensibilizzato i ragazzi a problematiche legate al dolore, come la malattia e l’ospedalizzazione dei bambini, incatenando però la sofferenza alle sue due più grandi nemiche: la forza e la speranza, tramite la clown terapia in cui i ragazzi si sono cimentati instaurando rapporti con l’associazione OASI e il resindence Chianelli. I ragazzi hanno rappresentato le fiabe in vari luoghi. Una tournè di emozioni. La prima tappa è stata la scuola materna Piermarini di Foligno, seguita poi dalla tappa a palazzo Candiotti, dove gli alunni hanno avuto l’occasione di recitare in sale gremite di bambini incantati ad ascoltare ad occhi spalancati le emozionanti storie. Perché “La felicità è un grande cielo blu dove volano tante allegre piccole vite felici che spalancano gli occhi come coccarde” come afferma il papà in una battuta finale della recita. Ed è così. Perché la felicità è anche questo: ammirare la felicità altrui.