Nelle giornate ormai canoniche dell’1-2-3 settembre, torna il tradizionale pellegrinaggio a piedi da Assisi a Gubbio “Il Sentiero di Francesco”. Tre giorni sui passi del Poverello, ripercorrendo l’itinerario compiuto dal Santo nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la scelta radicale espressa con la “spogliazione” e la rinuncia all’autorità paterna.
Un’iniziativa promossa dalle Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Gubbio, in collaborazione con le famiglie francescane e il patrocinio della Regione Umbria e dei Comuni di Assisi, Gubbio e Valfabbrica, giunta all’undicesima edizione ed entrata nel cuore degli umbri e dei numerosi pellegrini e appassionati di cammini religiosi, che nel tempo hanno voluto partecipare.
L’edizione 2019 del Sentiero è stata presentata stamattina (lunedì 26 agosto) nella Sala della Partecipazione del
Consiglio regionale a Perugia, alla presenza dei consiglieri regionali Andrea Smacchi e Claudio Ricci, del vescovo di Gubbio mons. Luciano Paolucci Bedini, del vicario generale della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino don Jean Claude Hazoumè, dei sindaci di Assisi Stefania Proietti e di Valfabbrica Roberta Di Simone, dell’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Gubbio Nello Oderisi Fiorucci.
Il tema di quest’anno è “L’Altro, un Fratello che cammina con me”, che si inserisce fra i filoni che hanno caratterizzato il pellegrinaggio in questo primo decennio di esperienza, cioè la riconciliazione con se stessi, con Dio, con i fratelli e con il Creato. Quest’anno, dunque, attenzione puntata sull’altro, il diverso, lo straniero e il migrante, perché possiamo riscoprire il valore di un atteggiamento che supera le paure per ritrovare umanità e disponibilità al dialogo. Per questo, alla giornata conclusiva del pellegrinaggio prenderà parte don Carmelo La Magra, parroco della comunità di Lampedusa, da tempo in prima linea nell’accoglienza dei naufraghi e dei
migranti che approdano sull’isola.
Il percorso del cammino – un tratto della Via di Francesco – copre una distanza di circa 50 chilometri, con una formula ormai consolidata, che prevede nella mattinata del primo giorno la partenza da Assisi e l’arrivo nel pomeriggio a Valfabbrica. Il tragitto della seconda giornata copre le tappe di Caprignone e San Pietro in Vigneto, mentre il terzo giorno il cammino termina a Gubbio, presso la chiesa di Santa Maria della Vittorina, luogo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo. Da qui i pellegrini si trasferiscono nella chiesa del convento di San Francesco, per prendere parte alla santa messa. Nel momento conclusivo, che si tiene nel chiostro della Pace del convento francescano, oltre alla cena dei pellegrini e dei partecipanti tutti, torna il premio “Lupo di Gubbio
per la riconciliazione”, nell’ambito di una serata di musica, testimonianze e interviste.
La partecipazione al pellegrinaggio è aperta a tutti, libera e gratuita. Alcuni servizi – come pasti e spostamenti – prevedono il versamento di una quota. Il pernottamento è a discrezione del pellegrino, il quale può dormire in accoglienza povera (a offerta) oppure prenotando le strutture di accoglienza ricettiva.