Bambini, il pericolo corre via web. La procura di Salerno sta indagando per stroncare un giro di materiale pedopornografico messo in piedi per via telematica da alcuni insospettabili, sparsi in tutta Italia. L'indagine è scattata grazie alla segnalazione di alcuni utenti della rete, preoccupati per quanto si stava verificando. Adesso il Gip della procura campana ha disposto 10 arresti e perquisizioni che coinvolgono diverse regioni d'Italia, tra cui l'Umbria.
Una vasta operazione, con la notifica di una decina di ordinanze di custodia cautelare e numerose perquisizioni è in corso in varie regioni italiane al termine di un'indagine svolta dalla polizia postale per la Campania.Gli investigatori hanno scoperto un gruppo di persone insospettabili che si scambiava e divulgava materiale pedopornografico con particolare riguardo a materiale inedito di grande crudezza. Arresti e perquisizioni sono in corso in Campania, Lazio, Umbria, Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto.
Le ordinanze son state emesse dal Gip di Salerno Renata Sessa, su richiesta del Pm della procura distrettuale della città campana, Francesca Fittipaldi, per le ipotesi di reato di associazione per delinquere e divulgazione di materiale pedopornografico. L'inchiesta della polizia postale per la Campania è scattata sulla base della segnalazione di un utente privato che ha informato gli investigatori dell'esistenza del fenomeno.