Ha scelto Passignano, il neoeletto segretario Dem del Lago, Sergio Batino, per la presentazione della nuova segreteria della Federazione Intercomunale del Partito Democratico del Trasimeno. Il sindaco di Castiglione ha presentato la sua squadra sabato mattina nella veranda del Gran Caffè in via Guglielmo Marconi.
I componenti della segreteria sono 17, oltre al segretario Batino, con due vicesegretari: Samanta Bartolini e Mario Fattorini (vicesegretari). Fanno parte di diritto della segreteria tutti i segretari dei circoli e unioni comunali Franca Caramello (Castiglione), Stefano Coppetti (Panicale), Valter Del Buono (assessore a Paciano), Gianni Fuso (Città della Pieve), Roberto Lombrici (Paciano), Andrea Marchesini (Paciano), Samuele Marchesini (Piegaro), Marino Mencarelli (Castiglione), Massimiliano Nessi (Passignano), Sandro Pasquali (Passignano, segretario uscente e in lizza per le primarie come candidato a sindaco), Patrizia Rossi (Panicale), Massimo Tarpani (Magione), Andrea Tocci (Tuoro), Stefano Vinti (Magione), Maria Laura Sebastianelli(Castiglione del Lago). La Commissione di Garanzia è composta da Beppino Mannucci (presidente), Luigi Bevagna, Mara Castrini, Cesare Marchesini e Monica Zanoni; tesoriere Massimo Alunni Proietti . La presidenza dell’assemblea della Federazione del Trasimeno è composta da Giuseppe Cecchini e Giancarla Sordi.
Batino è stato nominato i primi di dicembre nel corso del congresso che si è celebrato proprio a Passignano. A votare sono stati in 105 sui 110 aventi diritto: Batino ha ottenuto 57 voti, 46 Fabrizio Puggioni e due sono state le schede bianche. Insomma, una sfida vera, tutta giocata da due Dem castiglionesi, che alla fine ha visto uscire vincitore Batino che succede al passignanese Sandro Pasquali. Quest’ultimo ha già annunciato di essere disponibile a partecipare alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Passignano, dove si voterà nel 2018. Anche la scelta della location potrebbe essere un segnale del primo banco di prova della nuova compagine.
Un lungo discorso di insediamento quello del segretario Batino: Il lavoro, integrazione interculturale, la sicurezza, la marginalità territoriale e la necessità di di incidere sulla diffusa percezione di non essere ascoltati nei palazzi perugini, «una convinzione profonda – ha detto Batino – che nel tempo si è andata radicando anche per il confronto per noi negativo con la vicina Toscana su elementi essenziali quali lo stato della viabilità o la distribuzione e l’erogazione dei servizi sanitari».
«Da sempre il Trasimeno è cosciente di non avere realtà comunali per incidere sugli equilibri regionali – ha rafforzato il concetto il segretario – abbiamo quindi sentito l’esigenza di un soggetto istituzionale territoriale che facendo da collante potesse rappresentare con più autorevolezza i bisogni dei propri cittadini fornendo risposte almeno pari a quelle di altre aree. Per questo, dopo troppe formule e rinvii, è nata l’Unione dei Comuni del Trasimeno con l’obbiettivo di gestire insieme e meglio i servizi e dare più forza alla nostra voce. Una città quella del Trasimeno tutta da costruire e che muove i primi fragili passi ma che ha già raggiunto obiettivi importanti come il progetto ITI, con grandi risorse per i comuni e per le imprese, ed aperto un positivo e permanente dialogo tra le istituzioni locali”.
Batino ha sottolineato la necessità di un dialogo ampio e generale verso la società del territorio e le sue articolazioni economiche e sociali, per fare del PD un riferimento indispensabile, presente sui problemi più sentiti come ad esempio quello della viabilità e dei collegamenti regionali ed extraregionali o del lago Trasimeno e della manutenzione del bacino, ma anche su quelli più locali che posso interessare le singole realtà. Tra i punti all’odg: Convergenze e alleanze con realtà attigue come Corciano e Orvietano, ma anche Chiusi per favorire risposte a temi come quello delle infrastrutture (dal potenziamento della stazione di Chiusi alla realizzazione della stazione Media Etruria) a quello del comune sviluppo turistico e del settore agroalimentare. Nn manca un passaggio sulle prossime scadenze elettorali che saranno particolarmente difficili secondo Batino, sul piano nazionale e regionale ma anche locale: «Dobbiamo da subito costruire un partito che sia riferimento credibile, coerente e trasparente dei cittadini senza bugie e tatticismi, che non si proponga cambiamenti di facciata e non sia al servizio di qualcuno se non degli interessi della nostra gente. Un partito che faccia delle primarie la regola per ogni incarico istituzionale».