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“Pd nel caos, pronti a governare la città”, la sfida di Umbertide Cambia

Dopo l’ormai famosa “fuga” degli 11 renziani dal Pd e il recente rimpasto delle deleghe voluto dal sindaco per tre dei suoi assessori (membri del direttivo dello stesso partito), Umbertide Cambia si candida seriamente per assumere il governo della città.

La politica, per noi, – dichiara il gruppo consiliare di opposizione – è l’arte della chiarezza e del bene comune. Se vengono meno queste due condizioni si deve cambiare mestiere. Oggi, ad Umbertide, purtroppo non c’è chiarezza né rispetto per il bene comune. La Giunta e il suo Sindaco sono stati sfiduciati dal loro stesso partito, il cui stato interno è un caos: tutti vivono in un continuo sproloquio. Non vogliamo entrare nelle questioni interne del Pd, ma se queste riguardano il governo della città esse rientrano nella difesa del bene comune, che appunto non è considerato”.

Umbertide Cambia, facendo riferimento ad una situazione di bilancio e finanziaria precaria (per oltre 300 giorni in anticipazione di cassa) e alla bocciatura continua da parte della magistratura di alcune scelte amministrative (gestione rifiuti bocciata dal Consiglio di Stato; ex Fornace in fallimento e politica ambientale bloccata dal Tar) aggiunge: “Non c’è un’idea di presente e, nemmeno a dirlo, di futuro. Di fronte alla gravità della situazione, Pd e Sindaco, con una maggioranza uscita dalle elezioni che è un fantasma, quali provvedimenti assumono? Il rimpasto delle deleghe: siamo alla parodia della politica!”.

Considerato tutto ciò il gruppo consiliare di opposizione, come detto, dichiara di volersi candidare a governare la città: “Noi che rappresentiamo la società civile fuori dai giochi di potere partitici e delle lobby Lo vogliamo fare ora, non solo nel 2019, con tutte le forze responsabili che oggi siedono in Consiglio comunale e vogliono una rinascita di Umbertide”.