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Pd, disco verde per Camilla Laureti | Fd’I, 24 in corsa

Disco verde per Camilla Laureti. Il Partito democratico approva a maggioranza la candidatura civica dell’assessore alla cultura al termine di una assemblea che ha registrato il “ritorno a casa” della minoranza. Il diktat di sabato scorso del segretario provinciale Leonardo Miccioni, non più disponibile a registrare fughe in avanti e ulteriori strappi, ha rimesso (apparentemente) in ordine i dem. Non sono mancati momenti di tensione, ma è sembrato più un gioco delle parti. La minoranza ha mostrato di non essere più compatta come fino a qualche giorno fa. All’intervento acceso di Laura Zampa, che ha voluto sottolineare come il nome della candidata non sia stato mai discusso, né votato dall’assemblea, ha fatto seguito quello di Paolo Martellini, il vero “conciliatore” della serata. Martellini ha voluto esordire porgendo nuovamente le scuse alla giornalista Chiara Fabrizi per lo sgradevole episodio che l’aveva visto protagonista qualche settimana fa. Dopo essersi complimentato con il segretario Matteo Cardini per il comportamento tenuto con la minoranza, ha tenuto a precisare di aver “chiesto ancora un po’ di tempo per indicare alcuni nomi che la mia componente intende far correre nella lista del piddì. Sia chiaro, la mia casa non è questa, è solo questa!” ha aggiunto ad indicare che mai sarebbe uscito del Pd. “Solo qualche ora in più per rendere ancora più competitiva la squadra” ha concluso Martellini. Entro le 18 di martedì 8 maggio depositerà i 6 nominativi che vanno ad aggiungersi ai 3 già segnalati in serata dagli ormai ex ribelli di San Venanzo e San Giacomo.

Le parole di Martellini incassano l’apprezzamento dei dirigenti della maggioranza, a cominciare da Stefano Lisci, fautore della vittoria del segretario Cardini al recente congresso.

Miccioni, conclusi gli interventi, vorrebbe una unica votazione dell’assemblea su candidato sindaco e lista. La minoranza però chiede e ottiene una doppia votazione, probabilmente per lasciare traccia dei dubbi maturati sulla scelta del candidato. Nessuno voterà contro, ma alla fine il nome di Camilla Laureti incassa 32 voti favorevoli, 17 astenuti, 0 contrari. Assenti 4 dirigenti per la maggioranza, 7 per la minoranza.

Camilla Laureti

Approvata invece all’unanimità la lista dei primi 18 candidati e la delega al segretario Cardini di concordare con Martellini gli ulteriori 6 nomi che saranno resi noti a breve. Questa la lista: Vania Buffatello, Massimiliano Capitani, Salvatore Cesarini, Marco De Angelis, Carla Erbaioli, Danilo Fioretti, Stefano Lisci,  Alessandro Mattioli, Ramona Mihai, Maria Rita Palazzi, Catia Passeri, Letizia Pesci, Federica Rastelli, Daniela Tosti, Marco Trippetti, Roberto Tulli, Claudio Valecchi. A questi dovrebbe aggiungersi Fiorella Campana. Non sarà della partita il capogruppo uscente Dante Andrea Rossi. Decisione analoga dovrebbe prenderla la collega Laura Zampa che a fine serata, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha dichiarato “di non essere al momento intenzionata” a correre per il consiglio comunale. Certa la candidatura di Paolo Martellini. Per il partito comunque il più sembra fatto.

Socialisti e Spoleto Sì con Laureti

La Laureti, a quanto trapela, in queste ore ha incassato l’ulteriore disco verde dei socialisti e della lista civica Spoleto Sì di Maurizio Hanke che entro domani tracceranno un elenco unico per supportare la candidata del centro sinistra. Salgono quindi a 3 le liste a sostegno della Laureti. Per un totale di 72 candidati.

De Augustinis (cdx) presenta il suo “esercito”

Sarano invece ben 120 quelli che correranno con il candidato del centrodestra, Umberto De Augustinis.

Ieri pomeriggio è stato annunciato che De Augustinis presenterà i candidati della Lista civica “Laboratorio Spoleto” – questo il nome del movimento che ha proposto il nome del magistrato al centrodestra – mercoledì 9 maggio, alle ore 12, nei locali dell’Accademia di scherma in via Serafina Borgiani. I primi nomi cominciano a trapelare: a quelli anticipati nell’edizione di sabato della professoressa Miriam Carletti e dell’ex segretario socialista Roberto Ranucci, dovrebbero affiancarsi quelli del medico in pensione Mario Mancini, di due avvocatesse del foro spoletino, Irene Finocchi e Beatrice Montioni, e del presidente dell’accademia Andrea Tortora. Capolista sarà un ex magistrato e amico di De Augustinis, il dottor Maurizio Muscato.

La squadra di Fd’I

Definita anche la squadra di Fratelli d’Italia che ha ricevuto l’ok del neo senatore Franco Zaffini. “Sono estremamente soddisfatto della squadra che metteremo in campo” dice a Tuttoggi il parlamentare “è mia intenzione partecipare fattivamente a questa competizione elettorale, al fianco del dottor De Augustinis e dei nostri candidati. Abbiamo una occasione unica per governare al meglio la città di Spoleto che ha bisogno urgente di risposte concrete su vari fronti, risposte che non mancheranno ad arrivare visto l’autorevolezza e la competenza di De Augustinis”. I 24 concorrenti per Fd’I sono: Alessio Allegrucci, Giovanni Amadio, Luigi Battaglini, Monica Bea, Barbara Bonfante, Silvia Boschetti, Fabrizio Cassoni, Maria Grazia Catanzani, Carlo De Marchis, Andrea Donati, Andrea Duranti, Michele Leoni, Lorenzo Lillacci, Simona Mari, Sonia Meloni Cecconi, Rosario Murro, Anna Picchi, Stefano Polinori, Barbara Rosati, Chiara Sabbatini, Paolo Schiavo, Cristian Sotera, Alessia Tilena e Roberto Tini.

Resta da conoscere, insieme a quella di Laboratorio Spoleto, la lista di Forza Italia dove correrà come capolista il coordinatore locale Aldo Traccheggiani e, fra gli altri, i consiglieri comunali uscenti Alessandro Cretoni e, proveniente dal Gruppo misto, Marina Morelli.

A queste tre liste si affiancano i candidati di Lega e Rinnovamento, anticipati nella edizione di sabato scorso.

Lega e il caso Bernelli

A tener banco nel partito di Matteo Salvini è il mancato disco verde alla candidatura di Wolfgang Bernelli. L’annunciata conferenza stampa, prevista per lunedì mattina, è stata tramutata in un comunicato dell’ex consigliere comunale, un tempo in quota An, che non ha risparmiato critiche al coordinamento locale. “Non avevo fatti i conti con il cinismo e la mancanza assoluta di rispetto umano dei dirigenti leghisti” tuona Bernelli “che al consenso iniziale alla mia candidatura hanno fatto seguire un inspiegabile diniego, che mi ferisce nell’orgoglio, nell’autostima, nella più profonda interiorità”.

I manifesti della discordia

Forse ho peccato di effusione nel comunicare il mio pensiero all’opinione pubblica” continua facendo riferimento ai manifesti affissi nelle scorse settimanemi sembrava corretto palesare, dopo un lungo periodo di assenza dalla scena politica, a quale partito intendevo avvicinarmi per ricominciare una simile esperienza. Valuterò i programmi e le intenzioni presenti in quelle realtà civiche che si propongono per l’amministrazione cittadina, in attesa che la Lega locale si disinquini da inaccettabili personalismi”. I leghisti non sembrano intenzionati a rispondere alle accuse. A quanto trapela la decisione sarebbe legata proprio all’affissione dei manifesti, per i quali non era stato concessa l’autorizzazione a utilizzare il simbolo con Alberto da Giussano

Spoleto in corsa

Alla presentazione ufficiale delle liste mancano più 48 ore, ma già si può dire che la data del 10 maggio vedrà l’intera città in corsa. Alle 8 liste di centrodestra e centrosinistra, andranno ad aggiungersi quella del M5S (che schiera Tommaso Biondi e che ha già reso nota la squadra), di Spoleto Popolare e Alleanza civica (Maria Elena Bececco) e Sinistra per Spoleto (Maura Coltorti). Il totale è presto fatto: 5 candidati a sindaco, 12 schieramenti e 288 aspiranti consiglieri. In pratica uno ogni 107 elettori (nel 2014 erano 31.300, anche se alle urne si recarono 21.818 spoletini, per una affluenza del 69,72%).

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