Nominata commissaria del partito perugino dal segretario regionale Bori: "Cambiare marcia e recuperare terreno"
Sarò la capogruppo Pd in Consiglio comunale, Sarah Bistocchi, a guidare il partito perugino alle elezioni comunali di giugno in veste di commissaria.
Una scelta obbligata da parte del segretario regionale Tommaso Bori, dopo le dimissioni del segretario dell’Unione comunale, Sauro Cristofani, in disaccordo con la linea del partito di spostare a sinistra l’asse della coalizione sulla candidatura di Vittoria Ferdinandi.
Nel passaggio da Bistocchi a Cristofani, anche la guida del partito si sposta più a sinistra.
“Alla vigilia di una nuova importante riunione della coalizione e a poco più di 130 giorni dal voto e 90 dalla presentazione delle liste – spiegato il segretario regionale Bori – l’attività politica del nostro partito e della coalizione che stiamo costruendo, non può permettersi di subire battute d’arresto. In questo delicato, quanto cruciale momento, quindi, è necessario rendere operativo, fin da subito, il livello comunale di Perugia e dotarlo di una struttura organizzata, al fine di velocizzare l’iter che ci porterà alle elezioni, certo che di poter agevolare anche un clima di condivisione e collaborazione tra tutto il gruppo dirigente del partito cittadino”.
Da commissaria Bistocchi viene quindi investita della gestione del partito e di tutte le incombenze connesse alla scadenza elettorale. “Con l’invito – si legge in una nota del Pd – ad utilizzare tutti gli strumenti che reputerà idonei al fine di garantire la massima condivisione e collegialità, a partire dai segretari di circolo e dalla segreteria uscente, certi della leale collaborazione di tutte e tutti”.
Per evitare il rischio, insomma, che la spaccatura degli organi dirigenti (sebbene Cristofani abbia confermato il proprio impegno per il partito) faccia perdere pezzi al Pd nella difficile rincorsa alla candidata del centrodestra Margherita Scoccia ed anche alle possibili sorprese, come Massimo Monni.
E nelle sue prime parole da commissaria del Pd Sarah Bistocchi cerca di tenere insieme tutti i pezzi del partito: ““Un ringraziamento va, innanzitutto, al segretario uscente, Sauro Cristofani, a cui riconosciamo il grande lavoro svolto insieme in questi due anni: è da lì che dobbiamo ripartire”.
Aggiungendo: “Mi accingo a svolgere questo ruolo con spirito di servizio e senso di responsabilità. In questo non sarò sola: lo farò insieme agli altri soggetti rimasti in carica, il presidente dell’assemblea comunale e il tesoriere, insieme ai quali condurrò una gestione collegiale, a cominciare dalla segreteria uscente, perché tutti dobbiamo continuare ad avere cittadinanza e a dare il proprio contributo”.
Quindi la richiesta di una accelerazione, che è anche alla base del malumore di parte del partito nei confronti della strategia del segretario dimissionario, che aveva tentato di coinvolgere parti della società civile di area moderata, sfruttando l’iniziale frattura di Progetto Perugia. “La campagna elettorale è già cominciata – afferma Bistocchi a questo proposito – e il Pd deve cambiare marcia e recuperare terreno. Nessuno di noi può pensare di fare un passo indietro: tutti dobbiamo sentirci responsabilizzati e stare uniti, perché le grandi sfide si vincono insieme. Battere le destre in qualche mese è una grande sfida: una sfida giusta, e possibile”.