Non si placano le polemiche intorno ai lavori di pavimentazione. Il Pd di Foligno ribadisce, attraverso un comunicato, la propria approvazione circa la conduzione dei lavori da parte del Comune, senza demonizzare le proteste dei cittadini. I rappresentati delle associazioni di categoria rivendicano invece, attraverso un comunicato congiunto, le ragioni del disappunto. Di seguito si riporta il testo del comunicato del Pd: “Crediamo che quest’opera sia necessaria e fondamentale per la città – scrive il capogruppo Giovanni Patriarchi – tramite la sua realizzazione si rinnoveranno tutte le infrastrutture a rete, si riqualificherà da un punto di vista architettonico il Centro Antico della città, e conseguentemente verrà dato un nuovo volto alla città stessa. Questa è un’opera che poche città in Italia hanno la possibilità di realizzare, è un’opportunità che la nostra città non può lasciarsi sfuggire. Riteniamo perciò eccessive le polemiche sollevate in questi giorni. L’Amministrazione tutta ha ben lavorato in questi anni nella preparazione dei lavori, nella loro concertazione, preparando un cronoprogramma condiviso già da Febbraio scorso, con tutte le associazioni di categoria interessate, organizzando incontri mensili con gli operatori economici, allestendo un punto di informazione aperto tre volte a settimana, informando i cittadini con volantinaggi fatti quindici giorni prima dell’inizio di ogni singolo cantiere. Riteniamo altresì che, data l’imponenza e la complessità dell’opera i forti disagi agli operatori economici, ai residenti ed a chi lavora nel centro della città sono purtroppo una naturale conseguenza. Non intendiamo di certo demonizzare la protesta dei cittadini e degli operatori commerciali, la loro presenza in Consiglio Comunale. Se c’è un disagio intendiamo tenerne conto. I commercianti soffrono già di una crisi economica pesante e le pavimentazioni possono sicuramente aumentare tali problematiche ma pensiamo che detti lavori non possano esserne considerati la causa principale. Non condividiamo perciò, l’atteggiamento delle associazioni di categoria, quando è volto alla sola strumentalizzazione di tali difficoltà, avendo le stesse associazioni condiviso i tempi ed i modi di realizzazione delle opere, loro sottoposti dall’Amministrazione. E’ certo comunque che comprendiamo tali difficoltà e riteniamo inutili e dannosi i toni utilizzati, perché non portano ad discussione serena, quantomai opportuna, ed alla seria soluzione dei problemi sul tavolo. E’ necessario riprendere il filo del dialogo nel rispetto dei ruoli di ognuno. Sicuramente in un lavoro così complesso sono presenti elementi di difficoltà e criticità, nonostante lo sforzo decennale dell’Amministrazione che ha sempre sollecitato tutte le responsabilità e professionalità per ridurle al minimo. Ciò è tanto vero che i lavori procedono spediti, in alcuni casi addirittura anticipando i tempi previsti. Riteniamo perciò irricevibili le richieste di dimissioni dell’Assessore Stella, riconoscendo la bontà del lavoro svolto. Pensiamo che su questioni come la segnaletica, l’informazione ad i cittadini, la partecipazione degli operatori economici e di chi lavora nel centro della città, ci sia da lavorare al fine migliorarne la loro efficacia. Accogliamo perciò con soddisfazione le proposte fatte durante lo scorso Consiglio Comunale dall’Assessore Stella e dallo stesso Sindaco, volte ulteriormente ad alleviare tali problematiche. Ciò dovrà essere fatto oggetto di discussione tra le parti: Curare maggiormente la segnaletica, che dovrà essere più accurata e più precisa, nonostante le frequenti modifiche che i cantieri impongono; Migliorare le informazione nei punti di accesso alla città;
Implementare il dialogo diretto tra residenti, operatori interessati ed Amministrazione Comunale anche attraverso la creazione di una sorta di Comitati di via. Censuriamo fortemente l’atteggiamento dell’opposizione, che ha il solo interesse di cavalcare e strumentalizzare politicamente un disagio ed una protesta di cittadini ed operatori economici in buona fede. Privi ancora una volta di proposte realizzabili, utili a risolvere i problemi presenti, tentano solo di indebolire l’Amministrazione Comunale. All’Opposizione chiediamo se pensano veramente che quest’opera sia da realizzare, se tengono sul serio alla crescita Centro Storico della città. Perché non hanno votato il ritorno delle fiere in centro? Infine pensiamo che quest’opera (che ha un importo pari a circa 52 milioni di euro), oltre a riqualificare e ridare nuova vita al Nucleo Antico di Foligno, sia una risorsa importante in tempi di crisi, poiché offre una boccata di ossigeno per l’economia cittadina, grazie al notevole indotto che vi si crea attorno”.
Ecco invece il comunicato diramato dalle associazioni di categoria: “Le associazioni di categoria Confcommercio, Confartigianato e Associazione Industriali, parlando a nome di tutti gli operatori economici e studi professionali intervenuti durante l’ultimo consiglio comunale, presentano formalmente le proprie scuse al sindaco Nando Mismetti per aver abbandonato l’aula mentre l’assessore Salvatore Stella stava concludendo il suo discorso. Tale azione, però, è stata determinata e giustificata da due motivi ben precisi:
1. i commercianti presenti in consiglio pensavano che il presidente del Consiglio Comunale avrebbe dato loro la parola (anche se non si trattava di un consiglio aperto) vista la grande e sentita partecipazione oltre che il corretto comportamento tenuto. Così non è stato e, anzi, sono stati redarguiti quando a un certo punto hanno applaudito;
2. l’assessore Salvatore Stella, durante tale consiglio comunale, si è fatto nuovamente scudo del fatto che i rappresentanti delle associazioni di categoria avessero concordato e approvato tutte le procedure di lavoro attuate. Dal momento che i lavori di pavimentazione portati avanti hanno subito modifiche rispetto al cronoprogramma iniziale anche non tenendo conto degli accordi presi, le associazioni di categoria sopra citate vogliono precisare attraverso questo comunicato stampa quali sono stati gli accordi presi al fine di fare chiarezza sulla vicenda delle pavimentazioni.
Via Umberto I: gli accordi prevedevano che i lavori sarebbero stati portati avanti per step al fine di evitare il blocco della viabilità. Ad esempio, se la partenza della prima parte (dall’incrocio con via Garibaldi e fino a via Rinaldi) era prevista per il 20 giugno, l’avvio della seconda parte era prevista per il 29 agosto e soltanto dopo la conclusione della prima parte. Così non è stato e, anzi, l’inizio del secondo step, non solo si è verificato quando ancora il primo non era concluso, ma anche all’insaputa di tutti. Via Gramsci e via XX Settembre: le associazioni di categoria avevano espressamente chiesto (confrontandosi con l’amministrazione) che i lavori lungo queste vie non coincidessero così da permettere alle auto provenienti da via Garibaldi di defluire lungo una delle due (attraversando piazza della Repubblica) dal momento che via Gentile da Foligno era anch’essa chiusa dai cantieri. E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che questa richiesta sia stata disattesa. Via Mazzini: le associazioni di categoria, pur consapevoli che l’avvio dei lavori in questa via era previsto per il 18 luglio, hanno palesato la propria preoccupazione per il gran numero di cantieri aperti nelle principali vie cittadine e hanno chiesto la sospensione di questo nuovo cantiere fino a che non fosse stata riaperta via Gramsci o via XX Settembre. In risposta, l’amministrazione ha detto che poteva sostituire l’avvio di via Mazzini con quello di piazza Matteotti ma le associazioni di categoria si sono comunque dimostrate contrarie dal momento che si sarebbero creati i medesimi problemi di viabilità. Di conseguenza, l’amministrazione ha continuato sulla sua strada prevedendo l’avvio di via Mazzini e, in quella occasione, alcune associazioni di categoria hanno abbandonato il tavolo di confronto. Le associazioni di categoria ritengono di assoluta gravità la sospensione dei lavori durante il mese di agosto dal momento che, in precedenza, era stata comunicata soltanto l’interruzione dei lavori durante il mese di settembre. Tra l’altro, la notizia dello stop di agosto non è stata data dall’assessore Stella ma da altre persone e, inoltre, è arrivata in assoluto ritardo.
Ribadiamo ancora una volta che l’assessore Salvatore Stella debba lasciare la delega alle pavimentazioni al sindaco Nando Mismetti perché ci auguriamo che quest’ultimi d’ora in avanti diventi il nostro interlocutore principale in materia. Fin d’ora chiediamo ufficialmente al primo cittadino un incontro sulle tematiche più urgenti. Le associazioni di categoria respingono le dichiarazioni di “scorrettezza” espresse dal capogruppo del Pd Giovanni Patriarchi e dal capogruppo di Sinistra per Foligno Sel Ivano Bruschi sull’anticipata uscita dal consiglio comunale da parte degli operatori economici che vi hanno partecipato in quanto, quest’ultimi si sono sentiti trattati scorrettamente proprio per i motivi espressi all’inizio del comunicato stampa. In merito all’accostamento di pensiero delle associazioni di categoria con l’opposizione in consiglio apparso sulle pagine dei giornali locali, i rappresentanti delle associazioni di categoria Aldo Amoni, Giovanni Bianchini e Giuseppe Metelli, tengono a precisare che le associazioni da loro guidate erogano servizi e fanno rappresentanza sindacale facendosi portavoce dell’intera categoria senza distinzioni politiche. Di certo non fanno rappresentanza di imprese che votano in un modo piuttosto che in un altro. Se in questa vicenda, l’opposizione la pensa allo stesso modo delle associazioni di categoria è soltanto una casualità. Da parte nostra non c’è alcuna volontà di strumentalizzazione e ribadiamo la nostra indipendenza e autonomia”.