23 furti, di cui 4 in una stessa notte, e 15 nella prima metà di luglio: sono questi i numeri che hanno fatto scattare l’allarme sicurezza nella zona tra San Vetturino e Montebello, zone residenziali alle porte di Perugia. Così i residenti, per un totale di circa 250 famiglie, hanno deciso di inviare una lettera per chiedere aiuto al sindaco del capoluogo umbro, Andrea Romizi, e al Questore, Carmelo Gugliotta. Necessario per i cittadini un “urgente e immediato incontro pubblico“, perchè, nonostante il servizio di vigilanza notturno, non c’è ancora una soluzione concreta al problema dei furti nella zona. Una questione che non riguarda naturalmente solo il lato dei danni economici arrecato dai ladri, ma anche il timore che i malviventi possano agire con violenza.
E ancora: la paura è che nel mese di agosto, dato l’alto tasso di furti verificatosi nelle ultime settimane, i ladri tornino a mettere a segno i loro colpi, proprio in concomitanza delle ferie. I numeri parlano chiaro per l’associazione: nella sola notte dell’11 luglio, ad esempio, si sono registrati un furto e due tentati furti, seguiti da tre tentati furti il 16. La situazione sembra essere così insostenibile, tanto si legge nelle parole disperate dei residenti della zona. Resta ferma da parte del gruppo la totale fiducia nelle istituzioni enell’operato delle forze dell’ordine, impegnate per sgominare furti e razzie.
L’associazione, attiva dal 2000 ma nata giuridicamente nel 2010, vede tra i suoi membri i firmatari della lettera (Luigi Volpi, Attilio Solinas, Alberto Sabatini, Calvio Gerardo, Enzo Ferrini, Francesco Gori, Orazi Roberto, Riccardo Pegiati, Rastelli Fausto). Gli stessi che hanno inviato un messaggio di aiuto e adesione anche alle altre associazioni: lo scopo è quello di tentare di fare un fronte comune, oltre che di reperire risorse per installare telecamere e prevedere maggiore sicurezza, ovviando così al problema economico.
©Riproduzione riservata