“È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto”. Così Paul McCartney in un post in italiano sulla sua pagina Facebook, in merito alla cancellazione del tour estivo a causa dell’emergenza Covid-19 e della decisione adottata dall’Italia di non rimborsare i possessori dei biglietti del prezzo pagato, ma di avere da parte degli stessi la facoltà di richiedere un voucher di pari valore. “A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli e i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan”, aggiunge il cantante. A stretto giro è arrivata la replica da parte dell’organizzazione italiana del tour, D’Alessandro & Galli, che in una nota osserva: “Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina. Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia, così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher”.
“Questa formula di rimborso – prosegue la nota – è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400mila lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno. Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo. Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato”, conclude la nota
(ITALPRESS).