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Patto Perugia Sicura: un reparto per la prevenzione anticrimine in Via del Tabacchificio. Il plauso delle istituzioni

Il Patto Perugia Sicura, siglato in prefettura da una task force speciale, ha un atto aggiuntivo: costituire un Reparto Prevenzione Anticrimine nel più breve tempo possibile nei locali della Questura di Via del Tabacchificio. L'istituzione di questa nuova falange della polizia è stata richiesta direttamente dal Questore di Perugia Nicolò D'Angelo, e sarà a breve formalizzata dal capo della Polizia. Un impegno che sembra essere del tutto volto a rendere operativo il nuovo reparto. Plauso per la decisione aggiuntiva è stata espressa anche dal presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.

La nota del Sindaco – “L' atto aggiuntivo al Patto per Perugia sicura rende concreta l'istituzione del Reparto Prevenzione Crimine presso i locali della Questura in Via del Tabacchificio. Significa che saranno disponibili risorse umane importanti sia per numero (a regime, cinquanta uomini) che per professionalità. Significa che i perugini possono guardare con maggiore ottimismo ad una città recuperata da una dimensione di illegalità e insicurezza che non fa parte della nostra storia e che per noi è inaccettabile. Naturalmente il Reparto non è un punto di arrivo, è un punto di partenza, ma è certamente positivo che lo Stato si sia dotato a Perugia di organici e mezzi adeguati a fronteggiare una situazione che rischiava di compromettere il livello di civiltà e di qualità della vita che tradizionalmente veniva riconosciuto a Perugia. Quanto al Comune, questo atto gli assegna compiti precisi riguardo alla sistemazione della sede, e, come sempre in passato, il Comune farà per intera la sua parte.

Naturalmente oggi questo provvedimento ha molti padri, anche quelli che all'indomani della visita del Ministro Cancellieri a Perugia produssero considerazioni molto polemiche al punto di chiedersi e chiedere cosa fosse venuto a fare il Ministro degli Interni. Personalmente, continuo a credere che la sicurezza di una città non sia materia di strumentalizzazioni ma occasione di unità e sinergia, prima di tutto istituzionale. Ho fatto di questa battaglia il primo punto del mio impegno di sindaco proprio ricercando la più ampia unità possibile. In questo percorso ho trovato nel Prefetto Cardellicchio (che aveva contribuito a definire il protocollo del Patto) e nel suo predecessore Laudanna, nel Questore D'Angelo, nei vertici istituzionali umbri (la presidente Marini, il presidente Guasticchi) e nell'On. Bocci preziosi alleati. Come preziosi alleati della città sono gli uomini dello Stato che tutti i giorni lavorano sulle nostre strade per garantire serenità ai perugini. Soprattutto a loro va la gratitudine della città, perché questa lotta deve andare ancora avanti”.

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