E’ bagarre sul patrocinio concesso dal Comune di Foligno al film ‘Il testimone’, considerato ‘filorusso’ dalla comunità ucraina folignate. Tale proiezione infatti incendia il dibattitto e sta innescando una serie di reazioni. La comunità ucraina aveva detto che fosse inaccettabile il patrocinio comunale.
La pellicola è già stata proiettata, non senza polemiche, a Modena, Lucca e Bologna. “Stiamo vedendo che l’Italia, purtroppo, sta diventando una vittima delle manipolazioni del Cremlino, poiché la quantità di eventi pianificati per il prossimo futuro è impressionante: Modena, Lucca, Bologna e altri”, aveva denunciato l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, in riferimento a questa serie di appuntamenti.
Il film ora arriva anche a Foligno ed è partito il dibatto. Reazioni politiche anche da Rita Barbetti (Pd) e Mario Gammarota (Foligno 2030). ” Il fatto grave, ancora una volta, è che l’Amministrazione Comunale di Foligno decide di far pagare a tutti i cittadini di Foligno l’utilizzo della sala (che ha un suo costo) e che il Comune dia il suo patrocinio e permetta l’utilizzo del suo logo. Troviamo veramente inopportuno e anche non corretto questo modo di operare. E questa non è la prima volta che accade un fatto così grave. Sono stati già concessi in passato utilizzi gratuiti di sale e patrocini ad associazioni con una visione del mondo parziale, faziosa, spesso contro l’evidenza della scienza. Ancora più grave e antidemocratico è il fatto che l’unica associazione a cui non sia stato concesso né patrocinio né utilizzo di spazi sia l’ANPI. Non si può accettare da parte di un Sindaco e di una Giunta un comportamento di tal genere” dice Barbetti. Stesso tenore da Gammarota: “È incredibile che si consenta alla propaganda di Putin di entrare nei palazzi comunali delle città e con tanto di supporto istituzionale”. Queste le parole della comunità ucraina in Umbria, a cui ci associamo totalmente. La concessione del massimo sostegno istituzionale, il patrocinio appunto, sta a significare l’adesione totale all evento e o manifestazione (e ai suoi contenuti) a cui si rilascia. Diverso sarebbe affittare una sala, garantendo la libertà di espressione, senza concedere il patrocinio. Tuttavia non ci stupiamo, non è la prima volta che la Giunta Zuccarini concede il massimo sostegno istituzionale di un Comune della Repubblica italiana, il patrocinio appunto, ad eventi discutibili, come ad esempio quelli NO VAX, contrari ai principi del nostro Paese sempre puntualmente ricordati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.
La Casa dei Popoli va dritto al sodo e invita il Comune di Foligno “a ritirare il patrocinio alla proiezione del film Il testimone, perché non abbiamo bisogno di creare ulteriori motivi di conflitto e dolore alla comunità ucraina e alla città tutta in una situazione internazionale che diventa, di giorno in giorno, più allarmante. Nella Rassegna Martedì al cinema, abbiamo avuto lo scorso anno l’occasione di vedere Le strade del Donbass, della regista ucraina Natalija Vorozbyt, che mostra gli orrori della guerra e potremo vedere martedì 21 maggio 2024 Klondike della regista ucraina Maryna ErGorbach: il film è incentrato sui conflitti intrafamiliari nella stessa situazione di guerra”. Quindi l’invito al 24 febbraio prossimo quando, “a due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, la Casa dei popoli tornerà in città con le bandiere della pace per ricucire pensieri e pratiche di pace per dare senso al futuro delle bambine dei bambini delle giovani generazioni della comunità mondiale tutta”.
Dall’associazione “Insieme per l’Ucraina” una lettera aperta indirizzata al sindaco. Il senso, anche qui, è quello della richiesta di ritiro del patrocinio. “Desideriamo esprimere la nostra ferma opposizione alla concessione del patrocinio che riteniamo non solo inappropriata ma profondamente dannosa. Il film in esame si distingue per una qualità artistica quanto meno discutibile, confinante con l’oscenità, sia a livello visuale che narrativo. Oltre a questo, “Il Testimone” si erge a manifesto di propaganda, esplicitamente supportato dal ministero della guerra russo, nell’intento manifesto di alterare l’opinione pubblica e veicolare narrazioni distorte o menzognere volte a ledere l’immagine dell’Ucraina e dei suoi abitanti”. L’associazione chiede quindi se Zuccarini abbia valutato personalmente il contenuto di tale film prima di sostenerne la proiezione. “È consapevole del segnale che sta inviando, utilizzando fondi pubblici per promuovere un’opera che fomenta odio e disinformazione? In qualità di primo cittadino, la responsabilità di promuovere valori quali rispetto, tolleranza e verità ricade anche su di Lei. Destinare risorse finanziarie pubbliche a sostegno di un evento che contravviene a questi principi basilari è, a nostro avviso, inaccettabile. I cittadini di Foligno meritano che le loro imposte vengano utilizzate in modo etico e costruttivo, a supporto di iniziative che nutrono la cultura della pace e della veridicità, non l’incitamento all’odio o la propaganda bellicistica. Per tali motivi, sollecitiamo con urgenza la revoca del patrocinio comunale alla proiezione di “Il Testimone”. Tale azione rappresenterebbe un passo importante per affermare l’impegno del Comune di Foligno nei confronti dei diritti umani, della dignità individuale e della verità. Non lasci che la comunità di Foligno sia associata a iniziative che possono essere interpretate come un avallo a messaggi divisivi e nocivi. Riteniamo inoltre inaccettabile e scandaloso che il logo del Comune di Foligno appaia accanto a quello del ministero della difesa della Federazione Russa. Questa associazione compromette non solo l’integrità e i valori della nostra comunità ma rappresenta un vero e proprio affronto alla dignità di ogni cittadino italiano che crede nei principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani. Costituisce un’offesa alla nostra sovranità e identità nazionale, un gesto di complicità insensata che non può e non deve essere sopportato. Confidiamo nella Sua volontà di revocare questa decisione e di agire unicamente nell’interesse dei cittadini di Foligno e dei valori che ci impegniamo a difendere”.
Il sindaco Stefano Zuccarini, sul tema, ha detto: “In giunta approviamo molti patrocini a seduta e non abbiamo certo la possibilità di vedere film, interpretazioni teatrali etc in anticipo. Questo ci è stato presentato come un film sugli orrori della guerra, senza nessuna connotazione politica o di parte. Si tratta di un semplice film che sarà visto da chi desidera vederlo. In giunta non abbiamo mai censurato nessun argomento e non intendiamo farlo ora perché viviamo in un paese libero dove tutti posso esprimere le loro opinioni. Ci dispiace che questo argomento venga strumentalizzato per fini politici“.