Saranno battuti all'asta il 31 gennaio 2012 beni per un valore complessivo di oltre tre milioni di euro appartenenti alle Opere Pie Riuinite di Perugia, in una raccolta fondi che sembra indirizzata ai finanziamenti del nuovo impianto a biogas e alla nuova “maxistalla” che dovranno essere realizzati a Pontenuovo di Torgiano.
E' stato pubblicato ieri sul sito dell'Ente di Perugia un bando che prevede la messa all'asta di cinque lotti, dal valore complessivo di oltre 3 milioni 190 mila euro (basi d'asta).
Il bene più prezioso messo in vendita dall'Ente è la stalla di Bastia, 8 mila metri quadri messi in vendita a partire da 2 milioni e 122 mila euro. La vendita dell'insediamento era stata preannunciata i giorni scorsi dai sindacati, che hanno garantito la copertura lavorativa dei due dipendenti fissi che vi lavoravano. Il secondo lotto è poi la stessa sede dell'Ente, in via Campo di Marte 9, messa in vendita a partire da 650mila euro.
Altri due lotti sono invece terreni a San Martino in Campo, probabilmente attigui a quelli ceduti dalle Opere Pie e finiti nell'occhio del ciclone nell'inchiesta sui terreni Ikea della Procura di Perugia. L'ultimo lotto, infine, è un terreno edificabile nel territorio del comune di Torgiano.
Le Opere Pie – Nato nel 2003 dalla fusione degli “Ipab” di Perugia (Istituti pubblici di assistenza e beneficienza), l'ente Opere Pie Riunite è governato oggi da un cda di cinque membri, nominati interamente dal comune di Perugia (il presidente nominato dall'allora sindaco Locchi, due consiglieri nominati su delega della regione Umbria). L'Ente, soprattutto nella passata gestione, è stato più volte accusato dalla stampa e dai suoi dipendenti di aver dissipato un ingente patrimonio di terreni e beni immobili, provenienti in genere da lasciti tastamentari delle vecchie Ipab. Di fatto, secondo fonti sindacali, oggi deve fare i conti con un pesante buco di bilancio, che comporta anche forti ritardi nei pagamenti degli stipendi.
L'impianto a biogas – La vendita degli immobili annunciata per fine gennaio con ogni probabilità mira a garantire all'ente una copertura finanziaria per pagare creditori e dipendenti e per dare credibilità e sostegno economico al progetto dell'impianto a biogas e della maxistalla a Pontenuovo di Torgiano. L'impianto a biogas, in grado potenzialmente di risollevare le sorti dell'ente grazie agli incentivi per la vendita di energia elettrica, dovrà essere realizzato entro la fine del 2012 per sfruttare i fondi Fsr già stanziati (leggi).
L'ipotesi che le nuove cessioni servano a finanziare questo progetto è accreditata dal fatto che insieme all'annuncio di vendita all'asta dei cinque lotti, le Opere Pie abbiano pubblicato nei giorni scorsi un annuncio di selezione personale per una figura tecnica “ per il coordinamento del centro zootecnico di Pontenuovo di Torgiano e per la realizzazione del nuovo centro zootecnico e del nuovo impianto a biogas”.
La nuova figura, secondo l'avviso,“per la realizzazione dell’impianto a biogas e del nuovo centro zootecnico” dovrà occuparsi di “sviluppo dell'ipotesi progettuale, verifiche tecniche preliminari con gli enti coinvolti, controllo e fornitura dei dati tecnico-economici, rapporti con i tecnici incaricati per la realizzazione degli impianti”. (fda)