Il 1495 rivive a Passignano sul Trasimeno che anche quest’anno, da sabato 22 a domenica 30 luglio, ospiterà il Palio delle barche. La 34esima edizione organizzata, come di consueto, dall’Ente omonimo, è stata presentata lunedì 17 luglio a Perugia. A parteciparvi sono stati Fernanda Cecchini, assessore alla cultura della Regione Umbria, Stefano Baldoncini, consigliere dell’Ente Palio delle barche, e per il Comune di Passignano sul Trasimeno il sindaco Ermanno Rossi, l’assessore al turismo Cristian Gatti e il consigliere Sandro Pasquali.
Si tratta innanzitutto di una festa che coinvolge tutta la comunità che prende parte alle numerose iniziative in programma nei nove giorni (ogni sera taverne aperte, spettacoli e musica dal vivo) e trae spunto dall’episodio storico nell’ambito della guerra scatenatasi tra le nobili famiglie dei Baglioni e degli Oddi. Quest’ultimi, infatti, fuggirono dal castello, barche in spalla, inseguiti dalle milizie dei Baglioni e dei Della Corgna, loro alleati.
A far rivivere quelle atmosfere, in un mix di competizione, passione e socialità, ci pensano gli uomini e le donne dei quattro rioni del paese, Centro storico, Centro nuovo o Centro due, Oliveto e San Donato, per un totale di 262 persone partecipanti (63 per ciascun rione). Massima espressione del palio è la corsa, domenica 30 luglio, con le sue diverse fasi: dapprima le barche dei rioni si sfidano in acqua fino a giungere al pontile del paese. Da qui l’equipaggio con le barche in spalla prosegue a terra, in un’avvincente corsa tra le vie del borgo per poi giungere al molo e riprendere la via del lago. Dopo le ultime remate arriva il momento dell’approdo. Giunti a terra, il primo che riesce a inserire la bandiera nella brocca si aggiudica l’ambito Palio.
La velocità è certamente uno dei fattori determinanti per vincere ed è per questo che nel corso della settimana vengono effettuate le prove (dal lunedì al giovedì quelle dei singoli rioni, venerdì le generali per stabilire la posizione di partenza delle barche). Ad aprire la manifestazione, sabato 22 alle 20, la Cena grande sul lungolago (solo su prenotazione) mentre la cerimonia di consegna della chiavi della città con la presentazione del Palio realizzato dall’artista Gennj Trentini sarà domenica 23 alle 21.30.
Tra i momenti più scenografici c’è, lunedì 24 luglio alle 22.30, l’incendio al castello con spettacolo pirotecnico preceduto, alle 22, dalla consegna del premio ‘Perla del Trasimeno’ a Fabrizio Ravanelli, residente proprio in questo borgo lacustre. Da segnalare, inoltre, martedì 25 alle 21.30, il concerto dei Diabula Rasa che proporranno i loro brani musicali medievali arrangiati in chiave metal rock. Mercoledì 26, allo stesso orario, riecheggerà nell’aria il suono dei Tamburi della nobilissima Parte de sopra di Assisi e giovedì 27 sarà la volta dello spettacolo teatrale ‘Viandanti nel tempo’ della compagnia fantasy medievale Kroonos.
Venerdì 28 alle 22 al centro della scena ci saranno le donne con la caratteristica Corsa delle brocche. Sabato 29, poi, dalle 14 alle 20, per tutti i collezionisti è previsto l’annullo filatelico speciale di Poste italiane sul sagrato della chiesa di San Cristoforo. Alle 22.15 si procederà con il lancio della sfida tra i rioni tra piazza Trento e piazza Trieste per poi arrivare al clou della manifestazione, domenica 30, con il corteo storico alle 16, l’inizio della sfida alle 18.30 e la cerimonia di premiazione alle 19.30. Chiuderà l’edizione 2017 del Palio delle barche lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte sul lago.
“È la più grande manifestazione dell’estate passignanese – ha affermato Rossi – a cui si sta lavorando da quattro mesi. Ci aspettiamo la partecipazione di tutti, passignanesi e turisti, dall’Umbria e da fuori regione”. “ Il palio attrae molti turisti – ha continuato Gatti – si parla di 20-30mila presenze nei nove giorni”. “Tra le novità – ha raccontato Baldoncini – c’è lo spostamento delle taverne dal centro storico alla zona del lungolago, certamente fascinoso e suggestivo, l’annullo filatelico e diversi spettacoli di grande qualità”.
“Eventi come questo – ha concluso Cecchini – hanno il compito di tenere insieme una comunità che si incontra, fatica, si diverte per organizzare giornate che rispolverano la storia e valorizzano il territorio”.