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PASSATO E PRESENTE INSIEME NEL CASTELLO DI CAMPELLO, ARRIVA MEDI@EVO

E' tutto pronto ormai per Medi@evo, l'evento che animerà per tre giorni, nel weekend di Ferragosto, il Castello di Campello Alto e che prenderà il via venerdì. L'iniziativa, organizzata dal Comune di Campello sul Clitunno, dall'associazione culturale Media e dalla S-Events, con la collaborazione di numerose associazioni del territorio e non solo, è stata presentata questa mattina a Perugia, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini.

A fare gli onori di casa il giovane e dinamico sindaco di Campello Paolo Pacifici. “Questa prima edizione di Medi@evo ha lo scopo di inaugurare – ha spiegato – il Castello di Campello Alto, interamente restaurato dopo il terremoto del 1997 grazie ai fondi del Pir ma anche ad interventi privati. In particolare verrà reso fruibile il torrione, recuperato con il contributo della Regione”. Un evento che però ha come primo obiettivo quello di coinvolgere i giovani, che sono anche i protagonisti di quasi tutte le associazioni coinvolte. “I giovani – ha proseguito Pacifici – hanno bisogno di nuovi luoghi, fisici e non, di aggregazione. Mettere insieme le associazioni con gli spazi è un modo per dare opportunità di avere luoghi d'incontro”.

Perché il nome Medi@evo? “Prima del terremoto – dice ancora il primo cittadino – nel Castello di Campello si svolgeva una rievocazione medievale, poi interrotta. Visto che in Umbria ci sono tantissime rievocazioni storiche, abbiamo deciso di superare questo tipo di proposta, per mettere insieme un concetto differenze: passato, presente e futuro insieme”. Insomma la storia rivive insieme alla contemporaneità e con uno sguardo rivolto al futuro, che sarà rappresentato dalle installazioni multimediali. Tradizione e innovazione uniti per animare il territorio di Campello.

Ma una manifestazione che punta ad aprirsi al resto dell'Umbria, d'Italia, e perché no anche al mondo, come ha evidenziato il direttore tecnico e artistico di Mediaevo, Valentino Spera. “E' una manifestazione fatta da giovani e rivolta ai giovani, che vede in campo persone dai 15 ai 40 anni tra gli organizzatori”.

Musica, quindi, ma anche arte, enogastronomia e danza. In una splendida cornice come quella del Castello di Campello. Il punto di forza della tre giorni, però, è senza dubbio la sinergia tra le associazioni e non solo. In cucina ci saranno tre noti e importanti ristoranti del territorio: Le Casaline, Vincanta e Passo d'Acera.

Le associazioni che collaborano invece nell'organizzazione della manifestazione sono invece La Fortezza (rappresentata stamattina da Anne Wood, l'associazione Contemporanea di Campello, l'associazione Dancity di Foligno (reduce dal Dancity festival), l'associazione Bisse e quella di danza Contemporaneamente di Spoleto.

Presenti questa mattina anche il direttore artistico dell'associazione culturale spoletina Bisse, Claudio Scarabottini (accompagnato da Fausto Manasse), che ha evidenziato la collaborazione già in atto da tempo con il comune di Campello. Bisse presenterà venerdì sera un tributo a Giorgio Gaber, attraverso le sue canzoni, ma anche monologhi che lo hanno reso celebre.

Anne Wood invece ha anticipato un'altra iniziativa in programma per la fine di agosto sempre nel territorio campellino. Protagonista questa volta sarà il castello di Pissignano, che per due sere ospiterà musica, arte e video, con l'apertura ufficiale al pubblico di Palazzo Trinci il 29 agosto.

(Sara Fratepietro)

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