Il Consiglio Comunale di Spoleto ha approvato a maggioranza il Piano di classificazione acustica del Comune di Spoleto.
Il piano è uno strumento, concepito basandosi sulla pianificazione urbanistica del PRG, che serve a stabilire i livelli di decibel e la soglia di rumore consentita in base alle caratteristiche sia ambientali sia urbanistiche delle diverse zone della città. Gli obiettivi sono quelli di prevenire il deterioramento di zone non inquinate, di risanare le situazioni di superamento dei valori limite e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione, di prevenzione e di risanamento dello sviluppo urbanistico, conformandosi alle varie indicazioni contenute nel PRG.
La classificazione acustica del territorio consiste nella suddivisione dell'intera area comunale in aree omogenee appartenenti alle sei classi acustiche previste dal Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri del 14/11/97 allo scopo di definire i valori limite ammissibili in funzione dell'assetto urbanistico e cioè delle destinazioni d'uso del territorio. Il Piano rappresenta il punto di partenza al fine di individuare le situazioni critiche ed i casi di superamento dei valori limite, e conseguentemente definire le azioni necessarie, gli interventi, idonei a riportare il clima acustico nelle condizioni di accettabilità e sostenibilità ambientale. La pianificazione del Comune di Spoleto è in attuazione della Legge quadro sull'inquinamento acustico N. 447 del 26 ottobre 1995 per la tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico e delle leggi regionali in materia. L'approvazione del Consiglio Comunale del Piano rende di fatto esecutivo uno strumento che ha seguito un lungo iter partecipativo che si è sviluppato sia attraverso i forum di Agenda 21 sia tramite una serie di osservazioni da parte dei cittadini.
Il Piano di classificazione acustica rientra nelle politiche ambientali che l'Amministrazione pone come fondamentali e prioritarie nella programmazione. Un impegno formalizzato nella Politica Ambientale, firmata nel 2006 e portata avanti con una serie di azioni, anche nell'ambito del programma di iniziativa Comunitaria Leader+ e per il tramite dei processi di partecipazione legati ad Agenda 21, volte a contenere e a diminuire progressivamente gli impatti che derivano dalle proprie attività sull'ambiente e a valorizzare e sviluppare in maniera eco-compatibile ed integrata il proprio territorio.