Città di Castello

Partito iter per riqualificare Palazzo Bufalini, a inizio 2019 lavori per porte a vetro e ascensore

Sono state inviate oggi (giovedì 8 novembre) le lettere di invito alle imprese edili sorteggiate per la partecipazione alla procedura di gara per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione di Palazzo Bufalini, che prevedono l’installazione di porte a vetro trasparenti nel loggiato Gildoni e il montaggio di un ascensore anche per l’accesso delle persone diversamente abili al piano nobile dell’edificio e allo spazio espositivo del quadrilatero.

Le offerte per l’aggiudicazione dei lavori dovranno essere presentate entro il prossimo 7 dicembre, con l’apertura delle buste fissata per il 10 dicembre e l’avvio dell’intervento previsto per l’inizio del 2019. “Con la partenza dell’iter tecnico per la riqualificazione di Palazzo Bufalini ci avviciniamo ad un obiettivo di fondamentale importanza per il centro storico, che consentirà di migliorare fruibilità e decoro del Loggiato Gildoni, ma anche di assicurare la piena accessibilità del complesso con l’indispensabile installazione dell’ascensore, a tutto beneficio della valorizzazione di questi spazi per l’attività culturale e sociale della città”, afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, insieme al vicesindaco Michele Bettarelli.

L’avvio dell’iter di gara fa seguito allo sblocco delle risorse messe a disposizione dal Gal Alta Umbria, che a fine settembre ha comunicato all’amministrazione comunale la definitiva ammissione al finanziamento di oltre 176mila euro, necessari per l’esecuzione complessiva dell’intervento.

Il progetto prevede la chiusura del loggiato attraverso l’installazione di tre porte in vetro apribili a spinta dall’interno, due verso la piazzetta di via Bufalini e una verso il loggiato della banca, e due grandi porte scorrevoli in vetro, una verso piazza Matteotti e l’altra verso via Mazzini. Le vetrate saranno fisse nella parte alta delle arcate e apribili, all’occorrenza, nella parte bassa, per facilitare le manutenzioni. Tutte le porte saranno antisfondamento e quelle scorrevoli potranno essere aperte anche manualmente per garantire la sicurezza in tutte le condizioni.

Alle porte verrà abbinata l’installazione di una rete nella parte sommitale della cupola in vetro per impedire l’ingresso dei volatili, risolvendo in maniera definitiva le questioni igieniche del loggiato e assicurando un maggiore comfort climatico” sottolinea Secondi, che evidenzia come “tifernati e turisti avranno la possibilità di frequentare con maggiore assiduità gli spazi interni della dimora cinquecentesca, soprattutto durante la stagione invernale”.

La piena fruibilità di Palazzo Bufalini, oggi limitata dalla presenza della sola scala per l’accesso al piano nobile e allo spazio espositivo del quadrilatero, sarà conseguita attraverso il montaggio dell’ascensore, nel quadro di un’attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche in tutte le opere pubbliche, una priorità per l’amministrazione comunale” aggiunge Secondi, nell’evidenziare come l’impianto potrà trasportare fino a 8 persone e potrà essere utilizzato senza difficoltà da persone con sussidi su ruota. L’ascensore sarà installato nel locale già predisposto all’interno della palazzina di via Mazzini, adiacente a palazzo Bufalini. Saranno, inoltre, eseguiti anche i lavori necessari a rendere pienamente fruibile la scala esistente e ad aprire la porta di accesso al loggiato, sulla quale verrà installato un portone in legno e ferro battuto, oltre alla realizzazione dell’impianto elettrico e alla tinteggiatura del vano che sarà adibito all’accesso al piano nobile. A completare l’opera saranno il restauro del portone in legno su via Mazzini e il montaggio degli infissi esterni in legno al primo piano, che saranno analoghi a quelli esistenti al secondo piano.